Cammino religioso Mantova-Grazie-Rivalta, approvato il progetto di riqualificazione

Il Santuario delle Grazie

MANTOVA – Approvato in linea tecnica con decreto del Presidente della Provincia il progetto di fattibilità tecnico-economica del Cammino religioso nel tratto mantovano della Via Carolingia per il ripristino e la messa in sicurezza dell’itinerario Mantova – Santuario delle Grazie – Rivalta sul Mincio del costo complessivo di 200.000 euro.

Il progetto è volto alla valorizzazione e riqualificazione del cammino Rivalta-Grazie-Angeli allo scopo di garantire al turista/viandante/pellegrino un adeguato standard di percorribilità, fruibilità, igiene e sicurezza e innalzare la qualità e la visibilità del percorso.
L’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica è finalizzata alla candidatura all’Avviso pubblico per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani.

Il cammino
La via Carolingia nel tratto mantovano è stata inserita nel catalogo dei cammini religiosi italiani il 21 luglio 2023.
Nell’ambito dei percorsi della mobilità lenta gestiti dalla Provincia di Mantova ricade una parte del tracciato della tappa Goito – Rivalta – Grazie – Mantova della Via Carolingia tratto mantovano.
Il percorso Rivalta-Grazie-Angeli, è caratterizzato da una valenza religiosa, storico culturale e paesaggistica di particolare interesse.
Lungo il tracciato, nella parte ricadente nel comune di Curtatone si trovano una serie di testimonianze storiche del periodo risorgimentale quali il monumento dell’Aldriga ai caduti nella battaglia del 29 maggio 1848 e i pannelli informativi che raccontano le vicende e i luoghi che hanno segnato tale territorio.
A Grazie si trova il Santuario della Beata Vergine, uno dei luoghi di culto e meta di pellegrinaggio più importanti del territorio mantovano, inoltre più a nord, in direzione Mantova la cappella votiva in prossimità di Villa Portinarolo costituisce un ulteriore elemento di valenza religiosa.
Il cammino si sviluppa all’interno del Parco Regionale del Mincio, nella riserva naturale Valli del Mincio, su un percorso asfaltato, lambito da aree verdi e alberature e nei tratti adiacenti la s.s. 10, una serie di staccionate in legno separano i due ambiti (mobilità veicolare e mobilità lenta).