Caporalato nei campi di lattuga, nei guai il titolare di un’azienda di Guidizzolo

CAPORALATO E SFRUTTAMENTO DEL LAVORO: DENUNCIATO DAI CARABINIERI IL TITOLARE DI UN’AZIENDA AGRICOLA DI GUIDIZZOLO. Nel pomeriggio di ieri, nelle campagne del Comune di Guidizzolo, presso un campo coltivato ad ortaggi, dopo mirata attività di osservazione, i Carabinieri della Stazione di Guidizzolo, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Mantova hanno fermato l’ennesimo abuso commesso nei confronti degli operai impiegati nel settore agroalimentare. I militari sono intervenuti verso le ore 14.00 di ieri, nel comune di Guidizzolo, presso una coltivazione di lattuga. Nel corso delle attività i militari hanno identificato 2 lavoratori, entrambi del Bangladesh, regolari nel territorio nazionale, ma privi di contratto di assunzione e della prevista visita medica pre-assunzione, e quindi impiegati illecitamente nelle attività lavorative dell’azienda. Gli operai, da quanto emerso, ricevevano una retribuzione notevolmente inferiore rispetto a quanto previsto dal contratto di lavoro nazionale di categoria. Sul posto era presente il titolare dell’azienda agricola, A.S. 59enne del Bangladesh, residente a Guidizzolo, che, pertanto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Mantova, in quanto ritenuto responsabile dei reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, caporalato e mancata sottoposizione a visita medica preventiva dei lavoratori. Al titolare dell’azienda è stato subito notificato il provvedimento di sospensione dell’attività, oltre ad una sanzione amministrativa di euro 7.200. Il servizio rientra nell’ambito dei controlli straordinari nel settore agricolo, agroalimentare/forestale e ambientale per il contrasto dei reati in materia di sfruttamento della manodopera clandestina, caporalato, di cui alla specifica Task Force provinciale guidata dal Ten. Col. Simone Toni, Comandante della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere (MN).

GUIDIZZOLO Ieri pomeriggio, verso le 14 nelle campagne di Guidizzolo, presso un campo coltivato a lattuga, dopo una mirata attività di osservazione, i Carabinieri della  locale Stazione, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Mantova, hanno fermato l’ennesimo abuso commesso nei confronti di due lavoratori del Bangladesh, regolari nel territorio nazionale, ma privi di contratto di assunzione e della prevista visita medica pre-assunzione, e quindi impiegati illecitamente nelle attività lavorative dell’azienda.
I due, da quanto emerso, ricevevano una retribuzione notevolmente inferiore rispetto a quanto previsto dal contratto di lavoro nazionale di categoria.
Sul posto era presente il titolare dell’azienda agricola, un 59enne anche lui del Bangladesh, residente a Guidizzolo, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Mantova, in quanto ritenuto responsabile dei reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, caporalato e mancata sottoposizione a visita medica preventiva dei lavoratori.
Al titolare dell’azienda è stato subito notificato il provvedimento di sospensione dell’attività, oltre ad una sanzione amministrativa di euro 7.200.
Il servizio rientra nell’ambito dei controlli straordinari nel settore agricolo, agroalimentare/forestale e ambientale per il contrasto dei reati in materia di sfruttamento della manodopera clandestina, caporalato, di cui alla specifica Task Force provinciale guidata dal Ten. Col. Simone Toni, Comandante della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere

 

 

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