Carenza di medici in Lombardia. Fiasconaro (M5S): “Liberiamoli della burocrazia”

MANTOVA – La carenza dei medici di base in Lombardia rappresenta una problematica, resa emergenza dai numerosi pensionamenti degli ultimi anni. Migliaia i cittadini lombardi che in questo momento sono privi di un medico di base.

E sul tema è intervenuto Andrea Fiasconaro (M5S): “Di qui l’interrogazione del mio collega Marco Fumagalli (M5s), il quale ha chiesto all’assessore al Welfare, Letizia Moratti, quali iniziative intende intraprendere nell’immediato per arginare l’emergenza. L’interrogazione sarà discussa in Aula martedì 18 gennaio. Una proposta – spiega Fiasconaro – per chiedere che i medici di medicina generale siano sgravati da ogni mansione burocratico-amministrativa, per poter concentrare esclusivamente la propria attività sui pazienti. I medici devono fare i medici non i ragionieri. Devono aver tempo di visitare, non passare ore al computer. Tutte attività che potrebbero e dovrebbero essere svolte da assistenti amministrativi.
La Giunta Fontana non è nuova a questo fenomeno dal momento che il Consiglio regionale, in diverse occasioni, ha sollecitato l’attivazione di iniziative volte a contrastare quella che per i lombardi sta diventando una vera e propria emergenza.
In provincia di Mantova la situazione è piuttosto critica e lo testimoniano i diversi articoli apparsi sulla stampa locale in questi giorni. Nel 2021 hanno lasciato il posto 41 medici e si prevede che altri 15 faranno altrettanto quest’anno. Un esempio recente è quello di Castelbelforte e Villimpenta senza medico di base, con i cittadini costretti a spostarsi fino a Roncoferraro.
Auspico – conclude Fiasconaro – che l’Assessore Moratti prenda in considerazione le nostre proposte, intervenendo per risolvere una questione che non dovrebbe verificarsi in una Regione che si vanta di essere un’eccellenza italiana”.