MANTOVA – In merito alla carenza di personale dei Vigili del Fuoco di Mantova, e la situazione di criticità denunciata da tempo e da più parti, anche dai sindacati, Marco Carra, consigliere regionale Pd, presenta una mozione al Consiglio Regionale.
Nel documento, il consigliere dem, chiede un impegno alla Giunta a prendere tutte le misure necessarie per affrontare la carenza di personale nei Vigili del Fuoco in Regione Lombardia, a sollecitare il Governo al fine di intraprendere azioni concrete per far fronte alla carenza di organico e risolvere il problema in tempi brevi; a redigere un rapporto dettagliato sullo stato attuale degli organici dei Vigili del Fuoco nella regione, evidenziando le criticità e proponendo soluzioni.
“La sicurezza dei cittadini è una delle principali responsabilità di qualsiasi amministrazione pubblica – spiega Marco Carra – e i Vigili del Fuoco svolgono un ruolo cruciale nella protezione della vita e dei beni materiali, intervenendo in situazioni di emergenza come incendi, incidenti stradali, alluvioni, eventi calamitosi e altre attività connesse. In tutta la Regione Lombardia si registra una significativa carenza di personale provocando numerose difficoltà nell’affrontare prontamente e adeguatamente gli interventi richiesti e questo non è ammissibile. La carenza di personale tra i Vigili del Fuoco è una questione che richiede una soluzione coordinata a livello regionale e nazionale.
In particolare, si stima che a livello nazionale manchino circa 5 mila vigili del fuoco, in Lombardia ne mancano 800, compresi i dodici comandi lombardi. Nel 2023 gli stessi Vigili del Fuoco hanno segnalato la cronica carenza di personale nelle caserme mantovane, alla luce di 5 mila interventi in tutto il territorio provinciale (nel 2023, circa un milione gli interventi effettuati in tutto il territorio nazionale dai Vigili del Fuoco, di cui oltre 120 mila in Lombardia).
I sindacati – conclude Carra – hanno già espresso la propria preoccupazione per la carenza di organico nel mantovano, in modo particolare nella sede distaccata di Viadana dove è già avvenuta la totale impossibilità di garantire il soccorso alla popolazione nel mese di agosto 2023. E’ una situazione che si deve affrontare seriamente e in tempi brevi”.