PEGOGNAGA – A Pegognaga continua a far parlare il caso Comer. L’azienda ha annunciato la chiusura dello stabilimento sul territorio virgiliano, mettendo a serio rischio la posizione di una 70inna di dipendenti e una quindicina di interinali. La vicenda sembra aver smosso anche l’amministrazione comunale, trovando il sostegno dei sindacati, che proprio oggi si sono detti disponibili a un confronto comune sulla vicenda.
“In questi giorni – si legge nel comunicato di FIOM-CGIL – la vicenda Comer ha richiamato l’attenzione della stampa locale. Nella giornata del 19 ottobre è stata la volta delle Istituzioni che, a partire dall’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco in carica e terminando con la candidata Sindaca dell’attuale opposizione, si dicono preoccupati per la perdita di una ulteriore azienda del territorio e delle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente occupati in quel sito.
È sicuramente il momento che anche la FIOM-CGIL di Mantova esprima la propria, anche perché soggetto maggiormente deputato a farlo, in quanto informato dall’inizio (dal 12 ottobre) delle intenzioni della Società Comer Industries. La nostra esperienza ci ha insegnato che vi sono momenti in cui il clamore giornalistico di una vicenda può favorirne una soluzione ottimale, mentre in altri può aumentare le difficoltà nel raggiungimento di tale soluzione: questa valutazione ha orientato le nostre scelte in questa circostanza.
Ciò che la nostra organizzazione auspica è che si possa costituire un fronte comune con le Istituzioni, in quanto le preoccupazioni emerse mercoledì sono da noi assolutamente condivise. Ringraziamo a questo proposito il Consigliere Regionale Marco Carra che già nell’estate del 2020 ci fu vicino e diede la propria disponibilità in occasione del grido di allarme lanciato a quell’epoca.
Riteniamo superfluo dire che noi per primi siamo impegnati in una difficilissima opera di convincimento della Società a rivedere i propri piani, a chiedere, come facciamo da almeno 8 anni, ovvero dalla chiusura del sito di Moglia, investimenti che possano permettere ai prodotti dello stabilimento di Pegognaga di rimanere appetibili sul mercato senza cedere la produzione all’estero. L’ampio preavviso di tempo con cui ci è stata data la comunicazione e la disponibilità a non licenziare nessuno sono un buon punto di partenza per provare ad arrivare ad un accordo che, partendo proprio dalla tutela dei posti di lavoro (tutti: fissi e precari), non escluda l’annullamento del processo di dismissione della produzione di Comer Pegognaga.