SUZZARA – Forza Italia e Azzurro Donna Lombardia chiedono “un chiarimento politico immediato e netto da parte dell’amministrazione” sulle recenti dichiarazioni del consigliere comunale di Suzzara Atif Nazir, diffuse sui social e oggetto di ampio dibattito. Nazir aveva definito “pigre” le donne pakistane, scatenando l’indignazione di parecchi cittadini ed esponenti politici.
“Chi siede in Consiglio Comunale ha il dovere di mantenere un comportamento consono al proprio ruolo pubblico, fondato su rispetto, sobrietà e consapevolezza del proprio impatto nella comunità. Le istituzioni meritano serietà, non leggerezze né battute infelici, specie su temi delicati come la dignità e il ruolo delle donne – affermano gli azzurri – Forza Italia e Azzurro Donna si rivolgono all’intera maggioranza, affinché si esprimano in modo inequivocabile su quanto accaduto e ristabiliscano un clima istituzionale fondato sul rispetto dei valori costituzionali e del principio di uguaglianza”.
“Le dichiarazioni rese dal consigliere comunale Atif Nazir, anche se successivamente corrette, sono gravi e inaccettabili – afferma Diego Ferrarini, commissario suzzarese di Fi -. In un momento storico in cui servono rispetto, inclusività e senso delle istituzioni, ascoltare frasi di questo genere da un rappresentante eletto è motivo di forte preoccupazione. Pur apprezzando le scuse presentate, non possiamo archiviare l’episodio come una semplice leggerezza. Chi ricopre incarichi pubblici ha il dovere morale e civico di riflettere prima di parlare, soprattutto su temi così delicati come il ruolo delle donne nella nostra società. Forza Italia Suzzara si unisce a quanti chiedono un chiarimento politico immediato e netto da parte dell’amministrazione. È tempo di serietà, rispetto e responsabilità”.
“Come Coordinatrice Regionale di Azzurro Donna non posso che esprimere indignazione e profonda amarezza – dice Maria Elena Invernizzi -. Sminuire pubblicamente la libertà delle donne, il loro ruolo nella società e nella politica, è un atto che non può essere giustificato con un semplice ‘non la penso così’. Le parole hanno un peso, soprattutto quando pronunciate da chi siede nelle istituzioni. La nostra battaglia per la parità, il rispetto e la dignità femminile non si ferma davanti a queste affermazioni. Ci aspettiamo prese di distanza chiare e decise anche da chi oggi guida la maggioranza a Suzzara. Le donne non sono un accessorio nella vita pubblica: sono e devono essere protagoniste”.