Castiglione: il nigeriano armato di ascia accusato di strage e duplice tentato omicidio, domani l’interrogatorio in carcere

nigeriano arrestato a Castiglione dopo aver seminato il panico

CASTIGLIONE D/S – Strage, duplice tentato omicidio, danneggiamento aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, minacce aggravate e porto abusivo d’arma. Queste le accuse contestate dalla procura di via Poma a O.B. il 29enne nigeriano che ieri pomeriggio armato di ascia ha seminato il panico a Castiglione delle Stiviere. L’uomo, ora rinchiuso nella casa circondariale di Mantova, con tutta probabilità verrà interrogato già domani mattina dal giudice per le indagini preliminari Gilberto Casari chiamato a pronunciarsi circa la convalida   dell’arresto. Durante il suo raptus di follia l’extracomunitario, irregolare e senza fissa dimora, aveva sfasciato brandendo un’accetta le vetrine di un mobilificio, i parabrezza di alcune auto, colpito un passante appena uscito da un supermercato e minacciato gli automobilisti al semaforo vicino all’Ospedale San Pellegrino.
Erano da poco passate le 17 quando lo straniero ha iniziato a seminare il panico nelle vie Mazzini, Gnutti e Dunant. Subito si scaglia con dei sassi contro la vetrina del negozio Arredamenti Volonghi in via Mazzini. La gente all’interno è terrorizzata e chiama subito le forze dell’ordine. Il panico cresce quando nel giro di pochissimo il nigeriano torna con l’ascia in mano e colpisce ancora la vetrina e poi tre auto e un furgone parcheggiati nel piazzale devastandoli e mandando in frantumi i finestrini.
A quel punto si incammina per via Gnutti urlando e minacciando- come raccontato dai testimoni – e continuando a tenere con sè l’arma impropria. Un passante, un magrebino 35enne che se lo trova casualmente davanti, viene colpito ad un braccio dal manico dell’arma, anche alcuni automobilisti vengono minacciati.
I carabinieri accorrono velocemente dalla vicina caserma con diverse gazzelle. I militari intervengono in tenuta antisommossa e riescono a fermare l’uomo al Quartiere Cinque Continenti dove probabilmente aveva alloggiato nei giorni precedenti. Il nigeriano però non si rassegna subito: colpisce infatti con l’ascia anche una delle loro auto e tenta addirittura di scagliarsi contro un carabiniere, il maresciallo di Castiglione Davide Spinelli.
Al momento dell’arresto pare abbia detto solo di non avere nè soldi nè lavoro. Nelle sue tasche sarebbe stato trovato anche un coltello.