CAVRIANA – Tensione, urla, documenti letti con enfasi, applausi, accuse reciproche: ieri sera un consiglio comunale a Cavriana dal clima esplosivo col sindaco Matteo Guardini che ha persino chiesto ai carabinieri l’arresto del consigliere di opposizione Corrado Cattani. Un consiglio attesissimo e presenziato da una sessantina di genitori, molti dei quali allarmati dalla questione scuola media. Tema non all’ordine del giorno, ma che è rientrato “dalla finestra” poiché si doveva discutere di una variazione di bilancio necessaria per riconoscere gli interessi passivi che il Tribunale di Mantova ha imposto al Comune di versare al consorzio Build Srl, costruttore della nuova scuola (che reclama inoltre il saldo della tranche finale dei lavori da 700mila euro circa). La richiesta di pagamento riguarda gli stati di avanzamento lavori, regolarmente firmati dal Direttore dei Lavori e dal Responsabile Unico del Procedimento, ma mai saldati dall’Amministrazione.
Il sindaco Matteo Guardini, incalzato dalla minoranza (col consigliere Aldo Bignotti che prima ha chiesto al sindaco di mettere da parte tutte le controversie, per lavorare ad una soluzione unitaria e condivisa sulle scuole), e soprattutto dal capogruppo Corrado Cattani, è arrivato quindi al punto di chiedere ai carabinieri presenti di “arrestare” quest’ultimo consigliere, al culmine di uno scontro verbale accesissimo. L’intervento della minoranza, letto integralmente e allegato al verbale della seduta, ha attaccato duramente l’Amministrazione, accusandola di incapacità amministrativa, di aver sospeso illegittimamente i pagamenti all’impresa nonostante le fidejussioni assicurative previste dalla legge, e di aver messo a rischio un contenzioso che – qualora fosse perso – comporterebbe ulteriori danni economici a carico dei cittadini di Cavriana.
Il documento della minoranza ha ribadito che l’attuale blocco dei pagamenti potrebbe causare un danno erariale rilevante, che – nel caso di dolo – potrebbe ricadere anche sui singoli amministratori. “Per il bene di Cavriana”, ha detto Cattani, “chiediamo la sfiducia al sindaco e alla giunta”.
Una delle questioni più spinose, lo ricordiamo, è anche quella della destinazione degli alunni per il prossimo anno scolastico. La nuova scuola media non è ancora completata: mancano alcune opere esterne e, per rilasciare la SCIA, occorre una variante al progetto. Il sindaco ha sempre sostenuto di voler riportare i ragazzi nella vecchia scuola media, ma secondo la cittadinanza e l’opposizione l’edificio non è agibile. Un sopralluogo dei vigili del fuoco ha confermato le criticità. I genitori propongono invece, in via temporanea, l’utilizzo della scuola elementare.
Sabato scorso oltre cento persone avevano manifestato contro questa ipotesi. Ieri inoltre era in programma una call, tra il sindaco con il provveditore e dirigente scolastica, proprio per dirimere la questione della sistemazione dei ragazzi il prossimo anno, ma l’incontro è slittato: dovrebbe tenersi domani.