“Cercacovid”, 2 milioni di questionari compilati. Nel mantovano ha partecipato il 6.2%

MILANO – “Il nemico è un virus che non conosciamo e possiamo combattere insieme. Per farlo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti: i primi sono stati i sanitari, che non finiremo mai di ringraziare, adesso tocca a tutti noi. Anche attraverso la compilazione dei questionari del progetto ‘CercaCovid’ che sono disponibili scaricando gratuitamente l’app ‘AllertaLOM’: è pubblica, è nostra (di Regione Lombardia), i dati sono anonimi e conservati su un server pubblico”. Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala intervenuti alla diretta Facebook trasmessa sulla pagina di Lombardia Notizie Online.

SUPERATO IL MILIONE DI UTENTI UNICI, OLTRE DUE MILIONI DI QUESTIONARI COMPILATI

“Il progetto Cercacovid, attivato tre settimane fa da Regione Lombardia all’interno dell’app allertaLOM, ha registrato una partecipazione straordinaria – ha spiegato il vicepresidente Sala – e, ad oggi, abbiamo raggiunto e superato il nostro obiettivo di un milione di utenti unici con oltre 2,1 milioni di questionari compilati“. L’applicazione registra infatti 1.091.397 di utenti unici e 2.185.797 questionari compilati.

ORA SI PUÒ ESTENDERE IL QUESTIONARIO ANCHE AI BAMBINI E AGLI ANZIANI SENZA SMARTPHONE

“Con l’ultimo aggiornamento realizzato – ha aggiunto – è diventato possibile compilare il questionario anonimo anche per i propri familiari, così da favorire la partecipazione delle fasce più anziane o dei bambini. Si tratta di un grande patrimonio statistico informativo”. Le informazioni raccolte coprono tutte le Province ed ogni Comune lombardo.

MONZA, MILANO E LECCO: PIÙ DEL 10% DELLA POPOLAZIONE HA PARTECIPATO

Le province dove il questionario è stato maggiormente compilato sono Milano, Monza Brianza e Lecco che hanno visto la partecipazione di più del 10% della popolazione, ma in nessuna provincia si scende sotto il 6%. Fanalino di coda Mantova: nella nostra provincia solo il 6.2% ha compilato i questionari. “Il 5,9% dei partecipanti – ha precisato il vicepresidente Sala – segnala la presenza di almeno 2 sintomi non lievi di cui il 2,1% ne segnala 3. Tra i sintomi più comuni riportati la dissenteria con il 13,9%, l’alterazione del gusto e dell’olfatto con il 6% e una quota non trascurabile di persone con congiuntivite, il 4% e stanchezza oltre la norma, il 3%”.

I SINTOMI PIÙ FREQUENTI

I 5 sintomi registrati insieme con più frequenza sono infatti alterazione del gusto e dell’olfatto, dolori muscolari, stanchezza oltre la norma, congiuntivite e dissenteria. Ad esempio, il 28% delle persone che segnala 2 sintomi unisce dissenteria ed alterazione del gusto ed olfatto. Nel 16% dei casi l’alterazione del gusto e dell’olfatto si unisce alla stanchezza oltre la norma, nel 14% a dolori muscolari. Il questionario permette inoltre di segnalare gli spostamenti per lavoro (Cap di domicilio e Cap del luogo di lavoro). Dai dati statistici è emerso che il 25% dei partecipanti si sposta per lavoro, di questi il 31% di questi resta nel proprio Comune, e in media il 75% degli spostamenti per lavoro avviene all’interno della stessa provincia.

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