CERESE – E’ stato avvicinato mentre passeggiava nel centro abitato di Cerese e derubato da una giovane donna che si è rivolta a lui con fare gentile e dopo alcuni convenevoli e la richiesta di un lavoro lo ha salutato con un abbraccio. Vittima della truffa un settantacinquenne, che, ieri mattina, solo dopo che la donna si era già allontanata a bordo di un SUV nero che la attendeva a poca distanza, si è accorto di non avere più al collo la catenina d’oro con crocefisso del valore di oltre 1000 euro, che la giovane, con destrezza, gli ha sfilato durante l’abbraccio.
Un analogo è successo alcuni giorni fa nel centro di Mantova, ed anche in quel caso l’anziana vittima si è vista sfilare dal polso un orologio del valore di alcune migliaia di euro, accorgendosi del fatto solo dopo che la ladra si era già allontanata.
Sulle due truffe indaga la Squadra Mobile della Questura di Mantova.
Le raccomandazione della Questura per non essere truffati
- non far entrare in casa sconosciuti, anche se dicono di essere amici di famiglia o conoscenti, nemmeno se in possesso di tesserini con foto.
- Chiedere l’assistenza di un vicino di casa o di un parente prima di far entrare qualche scoosciuto
- nessun azienda o ente pubblico invia dipendenti e richiede pagamenti o l’esibizione di denaro contante a domicilio
- nessun poliziotto o carabiniere chiederà mai la consegna di denaro a titolo di oblazione di “multe” o per far “scarcerare” qualcuno
- Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
La regola fondamentale rimane quella di rivolgersi sempre alle Forze di Polizia, per segnalare atteggiamenti sospetti, richiedere conferma sull’identità dello sconosciuto e denunciare situazioni di pericolo.