Chiede il rinnovo del porto d’armi ma fa uso di droghe: 40enne denunciato. Ritirati 7 fucili e quasi 1000 munizioni

MANTOVA – Nell’ambito dei controlli straordinari disposti dal Questore della Provincia di Mantova Giannina Roatta, gli operatori della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno dedicato particolare attenzione alla verifica dei requisiti soggettivi inerenti i possessori di porto d’armi ad uso sportivo o caccia nonché i detentori di armi ed esplosivi.
Durante tali approfonditi controlli sono emerse alcune incongruenze rispetto alle dichiarazioni fornite in sede di rilascio dei certificati prodromici alle autorizzazioni al porto delle armi.
In particolare, gli operatori di Polizia martedì, dopo articolate indagini, hanno provveduto a denunciare per false dichiarazioni a Pubblico Ufficiale, un 40enne residente in provincia che, in sede di rinnovo del porto d’armi uso caccia, negava di aver fatto uso di sostanze stupefacenti, nonostante segnalazioni e riscontri di opposto tenore agli atti d’Ufficio.
Al medesimo soggetto sono stati ritirati 7 fucili di vario genere, nonché 950 munizioni di vario calibro.
Il Questore ricorda a tutti i legittimi detentori di armi o possessori di titoli di polizia inerenti le stesse, il tenore letterale del Decreto del Ministro della Sanità datato 28 aprile 1998 che riporta all’art. 1: “I requisiti psicofisici minimi per il rilascio ed il rinnovo dell’autorizzazione al porto di fucile per uso caccia […] sono i seguenti: […] in particolare, non deve riscontrarsi dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope e da alcool. Costituisce altresì causa di non idoneità l’assunzione anche occasionale di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol e/o psicofarmaci.