“Ci sono un’offerta di acquisto e un interessamento per Corneliani”. Il cda chiederà il rinvio del deposito del concordato

MANTOVA – C’è una offerta di acquisto per Corneliani già depositata presso il Ministero dello Sviluppo economico (Mise) e ci sarebbe un ulteriore possibile interessamento che sarà valutato dai prossimi giorni dai vertici della società. A comunicarlo è stato oggi l’ad di Corneliani Giorgio Brandazza durante l’incontro con le Rsu dell’azienda durante il quale è stata anche espressa l’intenzione del cda di chiedere al tribunale il rinvio di 90 giorni per la scadenza del deposito del piano concordatario.
A rendere note queste notizie da tanto attese dai lavoratori della Corneliani è un comunicato congiunto delle segreterie territoriali di Filctem Cgil Mantova, Femca Cisl Asse del Po e Uiltec Uil Mantova.
Ecco il testo completo del comunicato:

“Nella giornata odierna l’amministratore delegato di Corneliani Dott. Brandazza, ha comunicato alle RSU, in un incontro richiesto dalle stesse nella giornata di sabato, l’intenzione da parte del consiglio di amministrazione della società, di chiedere al Tribunale di Mantova, la massima proroga, rispetto alla scadenza per il deposito del piano concordatario, attualmente previsto per il prossimo 15 gennaio. La proposta sarà votata nel CDA convocato, inizialmente per il 5 gennaio, ora spostato al 6 gennaio.
L’altra notizia importante, risalente al 31 dicembre, è il deposito -anche presso al MISE- di un’offerta d’acquisto per l’azienda, ma anche di un ulteriore possibile interessamento che nei prossimi giorni verrà valutato, insieme ai vertici societari, per un’ipotetica nuova proposta per l’acquisto della Corneliani.
Siamo contenti che, grazie alla mobilitazione e alla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori Corneliani, le scelte societarie si stiano incanalando verso lo sblocco da noi auspicato già nel mese di novembre. Ancora una volta le iniziative sindacali e il sostegno delle Istituzioni che ringraziamo, hanno permesso un doppio passo avanti, e lo sblocco della situazione fino ad ora stagnante.
Finché la proroga non sarà approvata dal CDA nella giornata del 6 gennaio, manterremo lo stato di agitazione aperto ma con mobilitazioni sospese nelle ore in cui gli ipotetici nuovi investitori avranno bisogno per approfondire, e auspichiamo concretizzare, il loro manifestato interesse.
Ringraziamo il MISE che anche nelle ultime ore si è distinto per essere la migliore sponda delle lavoratrici e dei lavoratori Corneliani per favorire una vera soluzione industriale della vertenza nella direzione di un piano di salvataggio e di rilancio della casa di moda di via panizza 5. La strada è ancora lunga, tortuosa e piena di variabili, ma quelle di oggi sono notizie che fanno riprendere la strada della speranza e per aprire la possibilità di concretizzare un ventaglio di soluzioni fino a poco tempo fa insperato da parte di tutti.
E’ solo l’inizio ma -con le mobilitazioni- si è riaperta una strada per il futuro della Corneliani e dei suoi dipendenti”.