Cisl, in 60 da Mantova e Cremona per “Maratona per la Pace” a Milano

Oltre sessanta persone provenienti da Mantova e Cremona, guidate dal segretario generale Ivan Zaffanelli, hanno preso parte alla “Maratona per la Pace – Restare Umani”, iniziativa promossa dalla CISL Lombardia al Teatro Nazionale di Milano, che per l’occasione ha registrato il tutto esaurito con i mille posti in platea occupati.

La Maratona per la Pace è un percorso di incontri e testimonianze promosso dalla CISL in tutta Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare sul valore della pace, della convivenza e del rispetto dei diritti umani. L’iniziativa si concluderà con una manifestazione nazionale a Roma, prevista per il 15 novembre, in cui confluiranno le esperienze e gli impegni raccolti nei diversi territori.

“Questa giornata – ha dichiarato Zaffanelli – ci ha ricordato che dobbiamo proteggere i civili, custodire chi è fragile, garantire ospedali sicuri e lavorare per una tregua vera. Non basta ricostruire gli edifici: serve anche ricostruire il linguaggio della pace, fatto di rispetto, dialogo e responsabilità. Grazie alle testimonianze autentiche e commuoventi che abbiamo ascoltato oggi, abbiamo sentito la forza di un impegno comune: restare umani”.

Durante l’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Marco Minniti, presidente della MedOr Italian Foundation; Jean François Thiry di Pro Terra Sancta, collegato da Aleppo; Wael Natheef, segretario generale del sindacato palestinese PFTU di Jericho; Bassam Aramin del Parents Family Forum, collegato sempre da Jericho; oltre a Emanuele Fiano, di Sinistra per Israele, e Padre Gabriel Romanelli, che ha inviato un messaggio di saluto.

La seconda parte dell’iniziativa, coordinata dalla giornalista Anna Pozzi, ha raccolto ulteriori esperienze e voci: la stessa Pozzi con i suoi racconti dall’Africa, Donata Monti con le testimonianze dei suoi viaggi in Ucraina, la studentessa russa Aljona Fyoderova e Cecilia Brighi, Segretaria generale dell’Associazione Italia Birmania.

“Il cammino verso la pace – ha concluso Zaffanelli – passa dal riconoscimento dello Stato di Palestina e dall’impegno di Israele e Palestina per la sicurezza reciproca. Custodire la pace significa proteggere le persone, dare futuro a chi soffre e ridare dignità alle comunità. È un impegno che porteremo avanti anche sul nostro territorio”.