MANTOVA – Numeri sempre più allarmanti di decessi di anziani contagiati da Covid nelle Rsa mantovane così come le cifre dei positivi (sabato scorso erano 805 quelli ufficializzati dalla Regione): la Cisl Asse del Po, che già nelle scorse settimane aveva lanciato l’allarme su quel che stava accadendo nelle Case di riposo virgiliane, chiede ora di avere dati certi sulla situazione precisa all’interno delle strutture. Il sindacato – come scrive la segretaria della Fnp Giusy Amadasi – vuole a questo punto conoscere i numeri precisi su quanti sono stati i decessi negli ultimi mesi nelle Rsa rispetto allo stesso periodo di un anno fa, quanti i reparti Covid e quelli non Covid, quali le condizioni degli operatori.
“Siamo pronti a collaborare ma anche a denunciare situazione di grave nocumento verso gli anziani” dice il sindacato.
Ecco il testo integrale del documento:
In questi giorni, in tutta Italia e nel Mantovano, continua senza sosta a consumarsi il dramma nelle RSA (RESIDENZE SANITARIE ASSISTITE) ed in questi luoghi la situazione è ancora allarmante; i decessi ed i casi di infezioni non si fermano.
Prima dello scoppio della pandemia erano oltre 3500 nel mantovano le persone anziane residenti presso le RSA del nostro territorio; ebbene, allo stato attuale vogliamo conoscere il numero di reparti dedicati al Covid-19 e quelli non Covid, nonché l’effettiva entità degli ospiti rispetto a quelli che sono stati fatti entrare quali pazienti Covid. Poichè, la situazione che ci è stata rappresentata nell’incontro avvenuto in video conferenza una decina di giorni fa e coordinata dal Prefetto, tra le OO.SS, L’ATS Val Padana e l’Asst, non è affatto rassicurante.
Infatti, numeri testimoniano la grandissima difficoltà e il 20% (a quanto ci è stato dichiarato) dei ricoverati risultava essere affetto da Covid 19. Siamo in assenza di dati sui Covid 19 nei domicili. Abbiamo inoltre segnalato la pesantissima situazione in cui si trovano ad operare operatori del settore che hanno lavorato e stanno lavorando in condizioni durissime e con turnazioni che difficilmente riusciranno a garantire se tale situazione dovesse protrarsi.
Dai mezzi di comunicazione, inoltre, vengono forniti quotidianamente numeri sempre più allarmanti dei decessi nelle Rsa. Chiediamo che ci vengano comunicati i dati aggiornati raffrontati a quelli dello stesso periodo dello scorso anno, dei decessi avvenuti nelle Rsa e nei comuni della provincia di Mantova nei mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo.
Chiediamo quindi un aggiornamento relativamente alla situazione ancora tragica al Prefetto, all’ ATS E ASST in tempi brevi, perché stiamo parlando di una situazione che grazie al sindacato è stata posta alla luce dell’opinione pubblica mantovana. Ci sono troppi silenzi su questo dramma.
E’ del tutto evidente che gli anziani sono la fascia di popolazione che ha pagato il prezzo più alto della diffusione del Covid 19 come dimostra quello sta avvenendo nelle Rsa e non solo.
A livello Regionale è stata richiesta unitariamente dalle Federazioni dei Pensionati al Ministro della Sanità ed al Presidente del Consiglio dei Ministri di essere coinvolti fattivamente nella gestione e nella tutela della salute nella cosiddetta “Fase 2” per le tante questioni che riguarderanno da vicino la vita di tanti anziani.
Le nostre OO.SS hanno una ramificata e riconosciuta presenza su tutto il territorio Nazionale ed è per questo che le Istituzioni a tutti i livelli debbono ascoltarci.
Siamo pronti a collaborare, ma anche a segnalare e denunciare tutte quelle situazioni di grave nocumento verso gli anziani.
Nelle RSA è necessario il coinvolgimento dei Sindacati dei Pensionati e costruire un organismo di rappresentanza e coordinamento delle case di riposo onde poter avere interlocuzioni più snelle e una rete di relazioni più efficaci.
Giusy Amadasi
Segretaria Fnp Cisl Asse del Po territorio di Mantova