Clandestino e con una sfilza di precedenti: rimpatriato spacciatore albanese

MANTOVA – Non conoscono sosta le operazioni di controllo del territorio della Polizia di Stato di Mantova, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, di unità cinofile della Polizia di Stato di Milano e della Polizia Locale di Mantova.

I servizi si sono particolarmente concentrati nelle zone della città e della periferia che destano maggior allarme sociale dove si rilevano fenomeni di spaccio di stupefacenti ed in generale criminalità diffusa. Osservate speciali piazzale Mondadori, Pradella, Giardini Nuvolari, ma anche Piazza Cavallotti, Piazza 80° Fanteria, la stazione ferroviaria, Giardini Valentini, via Bonomi e via Bettinelli. Controlli specifici sono continuati, inoltre, nelle zone di maggiore aggregazione giovanile, nelle ore serali e notturne, allo scopo di prevenire situazioni di pericolo e di illeciti. Negli ambiti di rispettiva competenza hanno concorso anche le specialità della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria, attuando numerosi servizi volti alla tutela della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini.

Complessivamente sono state identificate 298 persone, controllate 154 autovetture e 2 esercizi commerciali. 

Nel corso delle operazioni è stato arrestato un pregiudicato 31enne in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso in merito ai reati di violenza, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale commessi per evitare di sottoporsi all’accertamento dell’alcoltest durante un controllo di polizia.

Inoltre, durante le operazioni finalizzate anche a verificare la presenza di stranieri irregolari, hanno determinato, con il supporto dell’Ufficio Immigrazione, l’emissione di un decreto di espulsione firmato dal Prefetto di Mantova Roberto Bolognesi a carico di un 31enne albanese, irregolare sul territorio nazionale e gravato da precedenti penali e di polizia per produzione e traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione, danneggiamento, minaccia, lesioni personali, violazione delle norme sull’immigrazione, violazione delle norme sulla armi, guida senza patente. che nella stessa serata di ieri, è stato accompagnato presso l’aeroporto Catullo di Verona, da dove, scortato dal personale della Polizia di Stato di Mantova, è stato imbarcato su un volo verso il suo paese d’origine.

“L’attività di contrasto all’immigrazione clandestina e, soprattutto, di espulsione con accompagnamento alla frontiera di cittadini stranieri irregolari  – ha dichiarato il Questore Annarita Santantonio – comporta un impegno straordinario di uomini e mezzi, cui tuttavia la Polizia di Stato di Mantova non si sottrae. Vengono infatti profusi quotidianamente notevolissimi sforzi per organizzare i servizi di accompagnamento sia in frontiera che in centri per il rimpatrio anche molto lontani da questa città. Tale attività di prevenzione e repressione è tuttavia fondamentale per allontanare dalle nostre strade e dalle nostre piazze soggetti potenzialmente pericolosi o che, anche solo in relazione alla loro condizione di clandestinità, vivono ai margini della società. Seppur non visibile o tangibile, e sovente anche sottovalutato, – ha concluso il Questore- questo paziente lavoro rende un grande servizio alla comunità mantovana”.