MANTOVA – Venerdì prossimo la “Casamatta” di via Conciliazione 118 a Mantova, organizza “Climate Change? Climate Strike!” un incontro pubblico sul tema ambientale in vista dello sciopero globale per il clima del 24 settembre. Dalle 18:30 esperti e attivisti dialogheranno per affrontare il tema da più angolazioni: da quello globale a quello locale dove il mantovano è stato devastato dalle cementificazioni e da impianti green a parole ma inquinanti nei fatti. Infatti la recente acquisizione del terreno edificabile dell’ex lago Paiolo da parte di un costruttore privato per gli attivisti di eQual e Casamatta -da tempo impegnati sulla questione- è un forte campanello d’allarme. Gli organizzatori sottolineano che l’ultimo rapporto sul cambiamento climatico dell’ONU ha ribadito che il tempo sta scadendo per tutti: in ogni angolo del globo si stanno verificando sconvolgimenti che incidono e incideranno sulla vita degli esseri umani. Tuttavia i gruppi industriali e le multinazionali continuano nella folle corsa al profitto alimentando un sistema irriformabile con impianti di estrazione, stoccaggio e combustione fossile. “Le oligarchie hanno deciso che solo i più ricchi si salveranno, il resto della popolazione sarà sacrificabile” è la presa d’atto degli attivisti di Casamatta.
Relatori dell’evento saranno Emanuele Leonardi (Ricercatore dell’Università di Bologna), Sara Boanini (Fridays for Future Mantova), Aldina Pinotti (Comitato Ambiente e Vita di Villa Poma) e Samuele Aldi (veterinario ed esperto dell’area del Paiolo). Modererà l’incontro Marco Rossi di Potere al Popolo. Al termine verrà distribuita una pastasciutta di autofinanziamento. “Organizziamo questo evento” – spiega Emanuele Bellintani – “perché è urgente e necessario confrontarsi per costruire consapevolezza e creare un movimento vasto in grado di saldare rapidamente le rivendicazioni dei nuovi movimenti globali a quelle territoriali, per invertire la rotta e scongiurare l’apocalisse”.