MANTOVA – Non si ferma l’assalto del telemarketing selvaggio ai cittadini. Quello che un tempo era limitato a offerte per la telefonia o per contratti di luce e gas, oggi si è trasformato in un’invasione commerciale su larga scala, che coinvolge una vasta gamma di beni e servizi. A lanciare l’allarme è Franco Bruno, portavoce della Cna di Mantova, che denuncia una vera e propria persecuzione telefonica da parte dei call center.
“È una forma di stalking commerciale – afferma Bruno – che colpisce indiscriminatamente, ma in particolare le fasce più fragili della popolazione, come gli anziani. Il caso del signor Francesco, residente in un comune dell’hinterland del capoluogo, è emblematico: ha ricevuto sei telefonate in un solo giorno da una nota compagnia telefonica.”
La situazione è aggravata dall’inefficacia del Registro delle Opposizioni, lanciato nel 2022 con l’obiettivo di offrire una difesa concreta contro questo fenomeno. “Purtroppo – continua Bruno – si sta rivelando un fallimento per molti cittadini che si sono iscritti regolarmente, ma continuano a ricevere chiamate moleste. Questo perché le telefonate provengono spesso da call center esteri o da sistemi automatizzati che utilizzano numeri fittizi, rendendo impossibile l’identificazione e l’applicazione di sanzioni.” Tuttavia, uno spiraglio arriva dalle autorità. L’Agcom ha recentemente presentato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un nuovo filtro anti-spoofing che sarà obbligatorio per tutti gli operatori telefonici. A questo si aggiungono le iniziative del Garante della Privacy, che ha annunciato sanzioni più severe per chi viola le norme in materia di tutela dei dati personali. La lotta al telemarketing selvaggio è ancora lunga, si spera dunque che le istituzioni possano finalmente intervenire: i cittadini non possono più essere lasciati nella situazione attuale.