Code lunghissime a La Favorita per vaccinarsi: sale la rabbia. Asst: “attiveremo più medici e puntiamo a più hub nel portale di Poste”

Negli ultimo giorni a La Favorita code di ore prima di potersi vaccinare

MANTOVA – Code lunghissime oggi fuori dal Grana Padano Arena, e tempi altrettanto lunghi per riuscire ad arrivare all’agognato box vaccinale per avere la propria somministrazione di siero. Un giorno di passione quello trascorso al polo vaccinale de La Favorita con gente che racconta di essere rimasta in coda oltre tre ore, di aver visto qualcuno non sentirsi bene a causa della lunga attesa, e di aver visto molti arrabbiatissimi per una situazione che viene definita insostenibile. Il quadro, già difficile in mattinata, è diventato veramente critico nel pomeriggio
Ma cosa è successo? Come mai ancora una volta il polo vaccinale del capoluogo è andato in tilt? Sembra che le cause siano due in particolare: innanzitutto i pochi medici vaccinatori. “Questa mattina avevamo attivato 12 linee con 7 medici, poi ne abbiamo mandato uno in più, ma sono pochi soprattutto nella situazione attuale in cui abbiamo ricominciato a somministrare AstraZeneca” dichiara il direttore generale di Asst Raffaello Stradoni.
Già perchè se solo due giorni fa Regione Lombardia aveva annunciato lo stop della somministrazione del siero anglo-svedese come prima dose (vedi: In Lombardia stop alle prime dosi di AstraZeneca, sì ai richiami. Per over 60 e 70 c’è Pfizer e Moderna)  questa mattina è arrivato il contrordine: AstraZeneca è arrivato e quindi si può ripartire (vedi: Lombardia, direzione Welfare: “In arrivo nuova fornitura di AstraZeneca. Possono riprendere le somministrazioni”).
L’anamnesi da parte dei medici per la somministrazione di questo siero è però particolarmente lunga e questa sarebbe la seconda ragione che ha fatto si che si creassero code lunghissime al centro vaccinale del Boma.
Come pensate di risolvere questa situazione? “Rafforzeremo il contingente di medici anche se non ne abbiamo molti a disposizione. La maggior parte di questi opera tra l’altro extra orario del proprio lavoro” spiega Stradoni.
Di fronte alle code viste anche oggi al Grana Padano Arena (dove, come è ovvio in queste condizioni, viene riferito anche di pericolosi assembramenti) la domanda che appare obbligata è perchè non si pensi di attivare altri poli vaccinali. Anche quelli minori a cui si era pensato in un primo tempo. Così si distribuirebbe la popolazione ma ci sarebbero anche più medici a disposizione per le vaccinazioni. E’ noto infatti che diversi medici avevano dato la propria disponibilità per vaccinare nel territorio dove abitualmente operano ma non nei grandi centri vaccinali, troppo distanti per permettere di poter conciliare la propria attività medica con quella di vaccinatore.
“Stiamo proprio cercando di far inserire alcuni poli vaccinali nel portale di Poste” risponde Stradoni che torna poi sul problema della scarsità di vaccini. “Ieri sera siamo dovuti andare a prendere 900 dosi a Crema. Per fortuna siamo riusciti a ottenere 1000 dosi in più sia per il 29 che per il 30 aprile”.
Oggi ben nove Regioni, ma non la Lombardia, hanno annunciato di avere le scorte agli sgoccioli. Il commissario Figliuolo ha però rassicurato sull’arrivo di dosi sufficienti nei prossimi giorni.