Quistello, calci e pugni all’ex convivente davanti a casa: arrestato 44enne

QUISTELLO – Sabato pomeriggio di tensione a Quistello, dove una lite tra ex conviventi è degenerata in un’aggressione. Protagonisti dell’episodio, un uomo di 44 anni residente a Mantova e una donna di 48 anni di Quistello, un tempo legati sentimentalmente e genitori di un bambino di tre anni, al centro di una delicata contesa.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Quistello, l’uomo si sarebbe presentato sotto casa dell’ex compagna con l’intenzione di vedere il figlio. La situazione sarebbe però rapidamente degenerata: il tentativo di avvicinarsi al bambino ha scatenato un acceso scontro, sfociato in una colluttazione fisica.

Le grida della donna hanno attirato l’attenzione dei vicini, che sono intervenuti per separare i due e hanno immediatamente allertato il 112. All’arrivo dei militari, le parti sono state identificate e la donna, visibilmente scossa, è stata accompagnata in caserma dove ha sporto una querela dettagliata contro l’ex compagno. I testimoni presenti sono stati ascoltati dai Carabinieri.

Dalla ricostruzione è emerso che la rottura della convivenza tra i due risale allo scorso agosto. Il bambino, unico figlio della coppia, sarebbe motivo di continui attriti, in particolare per la volontà del padre di trasferirsi con il piccolo in Grecia, suo Paese d’origine. La donna aveva già denunciato in passato episodi di minacce e violenze, temendo per la propria incolumità e per quella del figlio.

Nell’episodio di sabato, il rifiuto della madre di consegnare il bambino all’ex compagno avrebbe scatenato la reazione violenta dell’uomo. La donna è stata trasportata all’ospedale di Borgo Mantovano, dove le è stata diagnosticata una prognosi di 35 giorni a seguito delle lesioni riportate.

In base agli elementi raccolti, e tenuto conto delle denunce pregresse, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’uomo, ritenuto responsabile – secondo l’attuale ipotesi accusatoria – dei reati di maltrattamenti contro familiari, atti persecutori e lesioni personali. L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.