Coldiretti con l’Itis: “Raddoppiare monitoraggio acqua, agricoltori protagonisti ambiente pulito”

MANTOVA – “Gli agricoltori sono i primi attori che vivono il territorio e il monitoraggio dello stato di salute delle acque è essenziale per renderci conto di come il territorio risponde all’attività agricola e antropica”. Con queste parole il presidente Fabio Mantovani ha voluto spiegare i motivi del sostegno di Coldiretti Mantova al Progetto Mincio coordinato da Labter-Crea, che ha visto questa mattina i prelievi delle acque in quattro punti: il lavatoio di Villa Moschini a Goito, i canali Goldone e Osone e infine, grazie ai barcaioli della Pro loco di Rivalta, la zona di Grazie.
“Punti di prelievo che meritano particolare attenzione, in quanto sono stati messi in passato in discussione, ragione per cui come Coldiretti Mantova abbiamo spinto affinché i prelievi idrici per il monitoraggio venissero ripetuti in due distinti periodi dell’anno – ha proseguito Mantovani, che in mattinata ha preso parte all’iniziativa insieme agli studenti dell’istituto Enrico Fermi -. L’agricoltura è favorevole alla transizione ecologica, purché sia basata sui dati oggettivi e con gli imprenditori agricoli e gli allevatori protagonisti e non colpevoli a prescindere”.
I campioni saranno controllati per i livelli di nitrati, fosfati, ammoniaca, ossigeno disciolto, oltre all’analisi legata alla presenza di escherichia coli e delle microplastiche.
Coldiretti Mantova è consapevole, inoltre, del ruolo della scuola e, in particolare, dell’istituto Fermi, con il quale il sindacato presieduto da Fabio Mantovani ha sottoscritto un accordo per affiancare i ragazzi nel percorso di analisi chimica e di indagine scientifica. “Desideriamo essere partecipi della crescita dei giovani studenti e invitarli a difendere l’agricoltura, la natura, i metodi di ricerca ispirati alla scienza, perché non possiamo essere sostenibili solamente a parole – ha specificato il presidente Mantovani -. Serve maggiore consapevolezza nella difesa del territorio e un’alleanza ancora più stretta fra i giovani, la cittadinanza e il mondo agricolo, che Coldiretti rappresenta”.