MANTOVA – La Lega a Mantova vota a favore del bilancio consuntivo 2019 dell’Amministrazione Palazzi per voce del suo capogruppo Massimo Zera e il secondo consigliere del Carroccio in via Roma Eugenio Anceschi è costretto così a intervenire preannunciando il suo voto contrario.
Nell’agitato e parecchio convulso quadro politico del centro destra mantovano, tra consiglieri comunali che lasciano il proprio partito, altri che fanno intendere di essere sul punto di e altri ancora che non perdono occasione per evidenziare di non condividere le scelte delle rispettive forze politiche, capita anche questo. E così stasera Massimo Zera non solo ha votato a favore per la manovra dell’Amministrazione Palazzi ma. nell’indicazione di voto, ha anche spiegato convinto il perchè sia giusto in questo momento fare questa scelta.
Il provvedimento dunque è passato con il si della maggioranza oltre a quello del capogruppo della Lega.
In verità i contrasti di Zera con la Lega non sono una novità. Lo scorso anno era stato sospeso per sei mesi dal consiglio federale del partito che aveva ammorbidito così la proposta di espulsione del consiglio nazionale della Lega Lombarda formalizzata su proposta della direzione provinciale.
Quello di Zera è di certo comunque l’ultimo atto tra le file del Carroccio mantovano. Nessuno, visti i precedenti, ha mai nemmeno ipotizzato una sua ricandidatura nella lista della Lega per le prossime comunali. Resta da vedere se e verso quale forza politica intenderà orientarsi il consigliere ribelle.