MANTOVA – Forte crisi per il commercio su area pubblica nella provincia di Mantova: a rivelarlo una recente indagine di ANVA Mantova, basata su dati della Camera di Commercio. Davide Guerra, presidente dell’associazione degli ambulanti, ha evidenziato un calo significativo delle imprese iscritte alla Camera di Commercio dal 2019 al 2023.
“Dal 2019, la nostra provincia ha perso oltre 200 imprese – sottolinea il numero uno mantovano di ANVA -. La situazione si è aggravata negli ultimi due anni, con una perdita di più di 100 imprese. Questo trend è in linea con quello regionale, dove la perdita complessiva supera le 3.000 imprese”.
CALO VERTIGINOSO DELLE IMPRESE A CONDUZIONE STRANIERA -42%
Il settore economico mostra segni di crisi, con moda, abbigliamento e calzature tra i più colpiti, registrando la chiusura di quasi il 30% delle aziende tra il 2019 e il 2021. Anche il settore alimentare ha visto un calo significativo, con quasi il 20% delle aziende chiuse. Le imprese a conduzione straniera hanno sofferto particolarmente, con una riduzione del 42% in quattro anni.
IL SETTORE MOSTRA COMUNQUE UNA SORPRENDENTE RESILIENZA: IN CRESCITA ALIMENTARI E BEVANDE
Tuttavia, il commercio ambulante a Mantova, nonostante una contrazione del 27% tra il 2019 e il 2023, dimostra una sorprendente resilienza. La crescita della quota di mercato dei prodotti alimentari e bevande suggerisce un adattamento strategico degli operatori. Le difficoltà legate alla concorrenza della grande distribuzione, all’e-commerce e ai cambiamenti nei modelli di consumo sono evidenti, ma le nicchie di mercato offrono opportunità di crescita.
GUERRA: “COMMERCIO AMBULANTE DA TUTELARE, CONTRIBUISCE ALLA VIVACITA’ DELLE CITTA'”
Guerra sottolinea che “Il commercio ambulante mantovano è un patrimonio da tutelare, perché contribuisce all’economia locale e alla vivacità delle città. E non va scordato che dal punto di vista economico, i mercati ambulanti hanno un ruolo di forte calmiere dei prezzi. Offrono una vasta gamma di prodotti a prezzi competitivi, per i consumatori, specialmente in periodi di perdita della capacità di spesa come questo.”
LE PROPOSTE: MERCATI PIU’ ATTRATTIVI, SBUROCRATIZZAZIONE, SINERGIA COL COMMERCIO DI VICINATO
Davide Guerra propone tre semplici azioni concrete a livello locale per invertire questa tendenza. “Il settore del commercio su aree pubbliche rappresenta un’importante fonte di occupazione e ricchezza, sia nelle grandi comunità che nelle piccole”, afferma Guerra. In primo luogo l’associazione chiede una riorganizzazione dei mercati, con la creazione di aree mercatali più attrattive per facilitare l’esperienza del consumatore; in seconda battuta progetti di riqualificazione: collaborazione per migliorare le aree mercatali, sburocratizzare le procedure e promuovere i mercati come previsto nei Distretti del Commercio. Infine è necessaria, secondo ANVA, una sinergia con il commercio di vicinato: valorizzare i mercati come luoghi di aggregazione sociale e promozione dei prodotti locali, contribuisce anche allo sviluppo dell’economia locale.
Guerra evidenzia l’importanza dei mercati ambulanti come luoghi di socialità e aggregazione. “Essendo presenti anche in aree meno servite dai grandi centri commerciali, rendono più accessibili i beni di prima necessità a molte persone, inclusi coloro che vivono in zone rurali o con meno risorse economiche. Nei mercati, i prodotti sono spesso locali, sostenendo quindi i produttori e gli artigiani della zona.”
IL FUTURO: IMPORTANTE L’INCLUSIONE DEGLI AMBULANTI NEI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO
Per l’autunno, ANVA Mantova ha pianificato una serie di interventi richiesti dagli associati per risolvere alcune questioni rimaste in sospeso da anni. L’associazione sottolinea l’importanza dell’inclusione del commercio su area pubblica nei Distretti Urbani del Commercio. “Questo strumento non solo permette di accedere a risorse economiche, ma aiuta anche a risolvere problemi burocratici che impediscono alle imprese di stabilirsi e migliorare l’offerta del mercato.”
ANVA Confesercenti sta offrendo supporto alle esigenze degli associati: dallo spostamento dei mercati, dei bandi di nuova assegnazione, delle domande di miglioria e ampliamento, nonché della ricerca di nuovi mercati, fiere e manifestazioni.
“Da settembre – dice ANVA – ci stiamo preparando per affrontare alcune questioni aperte, tra cui i mercati settimanali di Viadana, Mantova, Gonzaga, Gazoldo degli Ippoliti e altri ancora. In conclusione, chi si è dotato dei Distretti potrà favorire investimenti in miglioramento e rivitalizzare il tessuto del commercio locale a vantaggio anche dei Comuni stessi”.
SONDAGGIO ANVA: LE IMPRESE PUNTANO SU CANALI DIGITALI E FILIERE CORTE, ACQUISENDO NUOVE COMPETENZE
Per capire come intervenire, ANVA ha inoltre svolto un sondaggio tra le associate, per contrastare l’arretramento dei consumi, la crescente concorrenza e pianificare le azioni da richiedere alle istituzioni.
Le imprese puntano molto sui canali digitali, utilizzando i social per diffondere informazioni sui mercati, restando in contatto con i cittadini. Importante anche la differenziazione dell’offerta, promuovendo prodotti locali e di artigianato, con filiere corte e sostenibili. Non è mancata la partecipazione a fiere e manifestazioni di qualità, oltre alle sinergie con le altre attività commerciali del territorio, come ristoranti e bar per un’offerta integrata. Fondamentale, infine, la formazione continua con nuove competenze come marketing digitale, e-commerce, gestione dei pagamenti elettronici e servizi di prossimità.
TRA LE RICHIESTE: RIQUALIFICAZIONE DEI MERCATI E ARMONIZZAZIONE DEI REGOLAMENTI REGIONALI
Tra le richieste degli associati: la riqualificazione dei mercati, con coinvolgimento delle Associazioni e degli operatori nella definizione delle caratteristiche e dei servizi delle aree mercatali; agevolazioni e contributi per le imprese interessate a rinnovare attrezzature e strutture di vendita. Uno dei punti focali è anche quello di un’armonizzazione tra le regole nazionali e regionali per evitare disparità di trattamento e concorrenza sleale con altri settori, oltre ad una semplificazione burocratica con snellimento delle procedure, per l’ottenimento delle autorizzazioni e delle licenze per i posteggi liberi nei mercati. “Queste azioni – conclude ANVA -, se implementate con successo, potrebbero rappresentare una svolta significativa per il settore, migliorando la competitività e sostenibilità delle imprese locali”.