BOZZOLO – Sottoscritto un accordo sulle politiche sociali tra il Comune di Bozzolo – rappresentato dal sindaco, dalla giunta e dal responsabile dei servizi sociali Mimmo Malvaso – e le organizzazioni sindacali Cgil,Cisl,Uil rappresentate dai segretari Donata Negrini, Dino Perboni, Paolo Soncini e dai rappresentanti dei pensionati Carlo Falavigna, Franco Scandolari, Cesira Chittolini, Emilio Benfatti e Luciano Bignami.
Diversi gli obietti che si sono prefissato con questo documenti: la difesa dei servizi sociali, le politiche per il lavoro e la casa ed iniziative per migliorare i servizi socio sanitari, assicurare la progressività delle imposte e difendere la popolazione a basso reddito, in particolare i redditi da lavoro e da pensione. Inoltre, come spiegato dal Comune, le postazioni del bilancio sono orientate a favorire la massima occupazione a livello interno, il volontariato, la lotta all’illegalità ma anche alla formazione ed all’integrazione.
In base all’accorso sarà attivato un tavolo per le imprese locali, la verifica delle possibilità di lavoro degli assegnatari del reddito di cittadinanza, la collaborazione con il NIL di Viadana per l’inserimento delle persone disabili, l’impegno di circa 200mila euro per servizi agli anziani e domiciliari, inserimento anziani in case di riposo, interventi sulle rette e centro disabili per una trentina di persone. A livello di welfare locale il trasporto di ragazzi disabili, l’assistenza di minori in affido, il fondo a sostegno di famiglie con figli in difficoltà economiche, il pre e post scuola, il finanziamento del diritto allo studio, l’assistenza ad personam per studenti frequentanti la scuola dell’obbligo per una cifra di oltre 170 mila euro complessivi mentre la partecipazione alle politiche per l’inserimento lavorativo, il fondo povertà ed il sostegno al reddito delle persone bisognose, il concorso agli aiuti alimentari con la San Vincenzo, che vanta interventi per 164 mila euro. Di aggiunge il progetto contro le devianze minorili e la lotta all’emarginazione dei soggetti vulnerabili porta il complesso della spesa sociale a superare il tetto dei 500 mila euro.
Di conforto il capitolo della lotta all’evasione con un recupero complessivo di circa 90mila euro anche grazie al patto operativo anti evasione con l’Ufficio delle Entrate. Confermato l’intervento progressivo ed a scaglioni per l’Irpef, agevolazioni tariffarie a chi adotta politiche di riduzioni dei rifiuti e taglio del 50% dell’imposta rifiuti per gli esercenti che non installano le slot machine.
Previsti poi 350mila euro di interventi sul settore case popolari comunali e cifre tre volte superiori in caso di accoglimento della domanda per le case popolari di via Belfiore. Il Comune si impegna, inoltre, a sostenere su un pacchetto di oltre 20 mila euro per il sostegno utenze ed affitti anche attraverso donazioni alla San Vincenzo.