Comunità Papa Francesco, resta lo stato di agitazione. I sindacati: “Nessuna apertura dalla coop Gli Ultimi”

MANTOVA – Nessuna risoluzione delle problematiche rispetto al mancato rispetto del Contratto Nazionale e dell’Integrativo Provinciale, al mancato rispetto delle norme in tema di privacy, videosorveglianza non autorizzata e gli altissimi livelli di stress causati dall’atteggiamento della Cooperativa “Gli Ultimi”.
La Fp Cgil Mantova ha proclamato lo stato di agitazione da Mercoledì 8 maggio 2024 nella Comunità Papa Francesco gestita dalla Cooperativa “Gli Ultimi”.
Mercoledì 8 maggio scorso l’organizzazione sindacale Fp Cgil Mantova ha indetto lo stato di agitazione ed esposto le loro bandiere davanti alla sede della comunità in segno di protesta, bandiere che sono state rimosse e che nella giornata odierna sono state riposizionate dalla Fp Cgil Mantova.
Nessun passo avanti – spiega Magda Tomasini Segretaria Provinciale della Fp Cgil Mantova – il tentativo di raffreddamento in Prefettura non ha dato nessun risultato; abbiamo fatto tutte le segnalazioni agli enti ispettivi, alla Prefettura e al Comune di Mantova e siamo in attesa degli esiti ma da parte della società non vi è stato nemmeno in cenno di apertura al dialogo nei nostri confronti e delle lavoratrici. Una parte del personale che ha aperto il servizio si è dimesso in quanto le condizioni di lavoro non sono più tollerabili; stiamo aprendo tutte le vertenze individuali e i nostri legali si stanno occupando di tutte le questioni relative alla videosorveglianza presente nella Comunità senza gli accordi previsti oltre che il mancato consenso dei dipendenti. Siamo vicini alle lavoratrici e continueremo a lottare al loro fianco per un lavoro dignitoso e per il rispetto dei contratto. Non le lasceremo sole; sarebbe importante anche che tutto il mondo della Cooperazione Mantovana appoggiasse la nostra vertenza perché a causa proprio di queste cooperative si danneggia l’immagine anche di coloro che portano avanti veramente la mission della cooperazione sociale”.