RIVALTA SUL MINCIO – La spinta alla meccanizzazione e alla digitalizzazione e il futuro alle prese con l’Intelligenza Artificiale, nei confronti della quale Confai Mantova invita a far dialogare l’innovazione con l’etica. E poi gli effetti dei conflitti in Ucraina e in Israele sulle commodity e gli stock massicci detenuti dalla Cina, che potrebbero innescare speculazioni. Ma anche l’attenzione alla Politica agricola comune e a una riforma che obbliga a intraprendere maggiori sforzi sul piano ambientale, ma che garantisce ancora margini di crescita, come ha ricordato Luca Palazzoni dell’Università di Perugia. È un futuro, quello che emerge dalla 87ª assemblea annuale di Confai Mantova questa mattina al Tesoro Resort di Rivalta sul Mincio, che in controluce lascia intravedere qualche margine di incertezza, ma che gli imprenditori agromeccanici vogliono interpretare in chiave positiva.
I cambiamenti climatici invitano alla flessibilità, così come l’obbligo di rotazione dettato dalla nuova Pac, i costi di produzione si scontrano con mercati non sempre in grande spolvero, ma l’innovazione passa inevitabilmente dal contoterzismo professionale, ricorda il presidente di Confai Mantova, Marco Speziali, che presiede l’assemblea insieme al direttore Stefano Bonisoli, dopo oltre cinquant’anni di direzione targata Sandro Cappellini.
La sfida è quella di un’agricoltura più verde e più sostenibile, ma anche al passo coi tempi. E il ricambio generazionale, precisa il presidente di Confai Mantova, Marco Speziali, è complesso. Ma essere imprenditori significa anche anticipare il futuro, interpretarlo e accompagnare il comparto agricolo mantovano verso una ulteriore crescita.
A aprire i lavori, dopo i saluti del presidente Speziali è stato l’agronomo Luca Palazzoni dell’università di Perugia che ha presentato la relazione: “Riforma della Politica agricola comune 2023-27: strategia per la nuova campagna agraria”
La politica è presente – l’on. Antonella Forattini, il consigliere regionale Marco Carra, il presidente della Provincia Carlo Bottani – e assicura il proprio impegno nel garantire nuove opportunità alle imprese agromeccaniche. Bisogna superare il tetto del de minimis, consentire l’accesso degli agromeccanici al mondo agricolo in maniera completa, sollecita il presidente nazionale di Cai Agromec, Gianni Dalla Bernardina, e dalla platea i sindacati agricoli con Fabio Mantovani (numero uno di Coldiretti Mantova) e Alberto Cortesi (Confagricoltura Mantova) aprono al confronto e alla collaborazione, anche nel terreno della formazione.
Nel video le interviste al presidente di Confai Mantova, Marco Speziali, al direttore Stefano Bonisoli e all’agronomo Luca Palazzoni.