Confartigianato sul palco di Symbola al Bibiena

L’opera “L’inganno felice” di Rossini in scena al Bibiena

MANTOVA – Confartigianato sarà presente, con il Presidente nazionale Marco Granelli e con il Presidente mantovano Lorenzo Capelli, all’edizione 2024 del Seminario estivo della Fondazione Symbola dal titolo ‘Noi siamo i tempi’ in programma dal 27 al 29 giugno al teatro Bibiena. Durante i tre giorni del festival sarà possibile visitare la mostra “Artigianato, cuore del made in Italy”.
“Anche quest’anno – commentano Granelli e Capelli – sosteniamo e aderiamo con piacere al Seminario estivo della fondazione Symbola. Sarà un momento importante di confronto, l’occasione per riflettere sulle tematiche della transizione verde, dell’intelligenza artificiale, dei continui e repentini cambiamenti del nostro mondo e di come l’artigianato, con grande flessibilità, si adatti a questi delicati mutamenti.”
Lorenzo Capelli, che parteciperà al confronto del 27 giugno dal titolo ‘La Forza dei Territori nella transizione’, con focus sul ‘Sistema Mantova’, dichiara: “Riguardo alla transizione verde e alla sostenibilità, l’artigianato e le micro e piccole imprese generano un contenuto impatto sull’ambiente, per ciascun addetto delle imprese artigiane del manifatturiero si rilevano emissioni di gas serra inferiori del 46,5% rispetto alla media di un addetto di una impresa non artigiana. Nelle imprese artigiane è più alta la quota di entrate di
professionisti con elevate competenze green: il 46,5%, oltre cinque punti superiore al 41,3% delle imprese non artigiane. Come Confartigianato Mantova siamo partiti da noi stessi, dalla nostra Associazione, per testare ed attuare misure di sostenibilità, in applicazione dei principi ESG, in ambito ambientale, sociale e di gestione del personale, con attenzione al welfare e alle iniziative di conciliazione vita-lavoro”.

“L’intelligenza artificiale – sottolinea Marco Granelli, che trarrà le conclusioni dell’approfondimento in programma il 28 giugno dal titolo ‘Intelligenza artificiale e made in Italy’- è un mezzo, non è il fine. Non va temuta, ma governata da un’altra IA, l’Intelligenza Artigiana, per farne uno strumento capace di esaltare la creatività e le competenze, ineguagliabili, dei nostri imprenditori. Infatti, in Italia vi sono già 125mila micro e piccole imprese che utilizzano soluzioni di intelligenza artificiale. La quota di MPI utilizzatrici di sistemi di IA è più elevata nel manifatturiero dove è del 14,6% pari a 26mila imprese. Il confronto internazionale evidenzia
che l’Italia è terza in Ue per la quota di piccole e medie imprese (10-249 addetti) che utilizzano robot, pari all’8,3%. Inoltre, nel 2023 le MPI hanno previsto l’entrata di 449mila lavoratori con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0, pari al 12,9% delle entrate totali nelle micro e piccole imprese. Questi dati indicano che l’IA può essere una grande opportunità, un’arma che le piccole imprese stanno sfruttando per ottimizzare le proprie attività, per realizzare un modello di sviluppo economico e sociale ‘a misura d’uomo’.

Una cosa è certa: la tecnologia e la cultura digitale aiutano, ma per i piccoli imprenditori italiani a vincere è sempre la persona, non la macchina. Con un modello irrinunciabile: il modello made in Italy!”
Made in Italy, appunto, che sarà al centro anche della mostra “Artigianato, cuore del made in Italy”, promossa da Fondazione Symbola insieme a Confartigianato, CNA e Casartigiani. L’esposizione si potrà visitare dal 27 al 29 giugno, verrà inaugurata il 27 giugno alle ore 13.00 al termine dell’evento ‘La Forza dei Territori’ e troverà spazio nella Sala ‘Piermarini’ del teatro Bibiena.