Confindustria Mantova festeggia gli 80 anni e premia le aziende fondatrici

MANTOVA – Confindustria Mantova ha festeggiato questa sera nella cornice di Palazzo d’Arco i suoi primi 80 anni consegnando delle targhe di riconoscenza alle aziende fondatrici, “simboli di resilienza, visione e radicamento nel territorio”.

Sul palco, ricevuti dal Presidente Fabio Viani e di fronte alle massime autorità civili e militari provinciali, sono sfilati i rappresentanti di Caseificio Cantarelli (presente Mattia Cantarelli), Cartiera Mantovana (Alberto Marenghi), Cima Riparazioni Ferroviarie (Giuseppe Pacchioni), Cleca Spa (Carlo Zanetti), Grafica Baruffaldi (Sergio Baruffaldi), Iese Italiana Energia e Servizi (Bianca Vasilescu), Industria Molitoria Perteghella (Attilio Perteghella), Lubiam (Edgardo Bianchi), Molino Pasini (Fabio Viani ed Elena Felis), Riseria Campanini (Tiziana Campanini), Zanetti Spa (Guido Zanetti) e Zwilling Ballarini (Carlo Schiavini). Poi sul palco sono stati chiamati alcuni dei past presidents dei Confindustria Mantova.

Confindustra Mantova venne fondata il 10 settembre del 1945, a pochi mesi di distanza dalla fine della guerra, per iniziativa di un gruppo di imprenditori locali. “Questa – ha ricordato Viani – è un’occasione preziosa per riconoscere il valore di ciò che siamo diventati, per ricordare le nostre origini e, soprattutto, per guardare avanti con consapevolezza, determinazione e spirito di costruzione. Confindustria Mantova è fatta di persone, idee e visioni che si intrecciano con la storia delle imprese di questo territorio. Questa serata è un tributo a tutto questo”.

Tra i discendenti dei fondatori, nonché ex Presidente a sua volta di Confindustria Mantova, era presente Carlo Zanetti. “La Cleca nasce nel 1939 – ricorda – all’epoca si avvertiva il bisogno di avere il proprio sindacato, per farsi aiutare, per i rapporti con i dipendenti… e anche per ritrovarsi con altri imprenditori e confrontarsi su quello che succedeva”. Sul ruolo di Confindustria oggi, Zanetti dice: “oggi forse le associazioni fanno un po’ più fatica perché c’è meno spirito di appartenenza rispetto a un tempo, però in termini di servizi oggi c’è grande qualità”.