MANTOVA – Le zanzare, oltre ad essere fastidiose, possono essere vettori di malattie virali chiamate arbovirosi.
Per prevenirne la diffusione è importante attivare una serie di azioni non solo di protezione individuale per evitare di essere punti (ad esempio, utilizzo di repellenti e di abbigliamento di colore chiaro che non lasci scoperte gambe e braccia), ma anche una serie di misure per contrastare la proliferazione delle zanzare.
“I piccoli contenitori situati all’esterno o in prossimità di abitazioni e fabbricati sono gli ambienti ideali per lo sviluppo di micro focolai, in particolare della zanzara tigre – spiega Enea Antoniazzi, Direttore Struttura Igiene Salute Pubblica, Salute Ambiente di ATS della Val Padana -. Per contrastare la proliferazione delle zanzare nelle aree private ogni cittadino, o chi gestisce lo spazio, deve anzitutto adottare buone pratiche allo scopo di proteggere tutta la comunità da malattie anche gravi trasmesse dalle zanzare. In particolare, è opportuno che i recipienti non utilizzati vengano capovolti o chiusi ermeticamente per evitare che possano accumulare acqua; nei giardini, cortili o balconi, evitare il ristagno d’acqua anche in modeste quantità e per pochi giorni; effettuare la regolare manutenzione dei canali di gronda dopo una pioggia, per evitare ristagni d’acqua, e la regolare manutenzione di canalette per favorire l’allontanamento naturale delle zanzare; installare zanzariere e cambiare quotidianamente l’acqua degli abbeveratoi dei nostri animali lavandoli con cura. Quando non è possibile evitare ristagni di acqua (come nei pozzetti stradali, nelle caditoie, nei tombini, ecc.) si deve ricorrere ai prodotti larvicidi. Questi devono essere utilizzati con cadenza periodica, secondo le indicazioni riportate sulle confezioni. Poche e semplici regole che servono a fare la differenza”.
Per saperne di più, consulta il sito di ATS Val Padana https://www.ats-valpadana.it/misure-di-lotta-per-il-contenimento-delle-zanzare-e-delle-zecche