Controllo di vicinato, anche il centro storico si mobilita: 25 adesioni in una sera

MANTOVA – Sono state 25 le adesioni raccolte questa sera durante l’incontro pubblico per il progetto di controllo del vicinato in centro storico. A Palazzo Soardi Giuseppe Bruzzano, socio e referente ACdV, Iacopo Rebecchi, Assessore alla Sicurezza, Paolo Perantoni, Comandante Polizia Locale e Stefano Nuvolari coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e promotore dell’iniziativa, hanno presentato il progetto che ha lo scopo di creare una rete di sicurezza. “Il miglior antifurto è un buon vicino” recita lo slogan.
“L’idea nasce su quello che ci raccontano i fatti di cronaca dell’ultimo periodo e che non avevamo mai vissuto a Mantova come ad esempio la rapina a mano armata di viale Risorgimento  – spiega Stefano Nuvolari – quindi credo che anche i cittadini debbano dare una mano alle forze dell’ordine segnalando quello che vedono per strada che non li convince e pensano sia sospetto. E’ una forma di condivisione, e in centro visto la percezione di poca sicurezza credo ce ne sia più bisogno che in altri quartieri, il gruppo c’è e stasera iniziamo”.

Ma i cittadini cosa dovrebbero fare?
“I cittadini – spiega Nuvolari – devono iscriversi, compilando un modulo, a questo gruppo e poi segnalare su una chat quello che vedono di sospetto, io farò il coordinatore del gruppo e sarò referente con le forze dell’ordine”. Niente ronde quindi o presidi mobili, nessun addestramento o rischio, semplicemente se mentre si è alla finestra, si va a fare la spesa, si porta a spasso il cane si vede qualcosa che non convince lo si segnala.
Ma quanto potrebbe essere utile alle forze dell’ordine?
“Il contributo che da un progetto come questo – spiega Paolo Perantoni, comandante della Polizia Locale di Mantova – è avere delle sentinelle, delle ulteriori telecamere che sono poi gli occhi dei cittadini i quali facendo rete tra loro condividono della situazioni che li allarmano. Le segnalazioni vengono raccolte da un referente che le segnala a noi della Polizia Locale. Oltre a questo, fare parte di questo gruppo da un senso di partecipazione dei cittadini a creare sicurezza nella zona dove abitano. Negli altri quartieri è già partito e funziona bene. Noi facciamo anche incontri con tutti i referenti per dar conto di quanto fatto e c’è una partecipazione tra cittadino e pubblica amministrazione sulle problematiche e criticità riscontrate”.

Nel Mantovano sono già attivi da tempo gruppi di controllo di vicinato ad oggi in 45 comuni. Il primo ad attivarlo a livello provinciale è stato il comune di Curtatone nel 2011. Si sono costituiti poi nelle Vallette Paiolo e Valsecchi, a Belfiore, Colle Aperto, Angeli e quartiere.
Nel gruppo del centro storico si spera di coinvolgere anche i commercianti creando una rete che porti a relazioni di fiducia e di sostegno reciproco. Qualche esempio? Dire al proprio vicino se si va via per qualche giorno, ritiragli la posta, segnalare auto o persone sospette, il tutto fermo restando che se si coglie una persona mentre sta commettendo un reato va chiamato immediatamente il 112. Il gruppo deve quindi servire come prevenzione, alla repressione pensano le forze dell’ordine.
“Mancava il tassello del centro storico – spiega Giuseppe Bruzzano, socio e referente provinale ACdV – negli altri quartieri c’è già, qui non è mai decollato come avrebbe dovuto per questo dobbiamo risvegliare un po di senso civico che manca ed è proprio quello che abbiamo voluto fare con questo incontro spiegando i principi cardine del progetto. Ci sono già adesioni, dobbiamo solo concretizzarle e formalizzarle, poi entrerà in gioco il Comune, installando, nelle vie dove ci sono i cittadini attivi, dei cartelli che segnalino la presenza del controllo di vicinato”.

“Non riportiamo quello che ci viene detto ma quello che vediamo con i mostri occhi” concludono i promotori dell’iniziativa. Per chi fosse interessato ad aderire al gruppo è possibile contattare il coordinatore, Stefano Nuvolari al numero 340/6615738.