Convenzione Comune -Tribunale per i lavori di pubblica utilità alternativi alla pena

Convenzione Comune -Tribunale per i lavori di pubblica utilità alternativi alla pena

MANTOVA Via libera alla convenzione tra il Comune di Mantova e il Tribunale per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità per messa alla prova alternativi alla pena inflitta.
E’ quanto approvato oggi dalla giunta Palazzi. Un provvedimento il quale prevede che, su richiesta dell’imputato, il giudice possa sospendere il procedimento e disporre la messa alla prova.
Le attività svolte sono a titolo gratuito e non è consentito corrispondere ai condannati la retribuzione. La messa alla prova e le relative attività avverranno sulla base di un programma di trattamento predisposto dall’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, subordinate all’espletamento di una prestazione di pubblica utilità.
Quest’ultima consiste in un lavoro in favore della collettività, di durata non inferiore a dieci giorni, anche non continuativi, da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le aziende sanitarie o presso enti o organizzazioni, anche internazionali, che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato, nel rispetto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell‘imputato.
Il Ministro della Giustizia ha delegato i Presidenti dei Tribunali a stipulare le convenzioni. Per il Comune di Mantova sarà il Segretario Generale Giuseppe Iapicca il referente dell’ente per il coordinamento dei progetti di inserimento e individuerà di volta in volta al proprio interno il responsabile o più responsabili di riferimento per i soggetti inseriti. La convenzione avrà la durata di cinque anni e potrà essere rinnovata.