Corneliani: i timori sull’interesse di Boglione diventano un’amara realtà. Le Rsu chiedono l’amministrazione straordinaria, nuova mobilitazione generale

Corneliani, firmato l'accordo

MANTOVA – Tutte confermate le indiscrezioni di stampa degli ultimi giorni riguardo Corneliani. Marco Boglione ha presentato una pre-offerta alla società, che secondo le prime informazioni sarebbe di pochi milioni di euro, molto sbilanciata sul ramo commerciale dell’azienda. Era stato detto che il suo interesse era per il marchio e per qualche negozio e così evidentemente è. Lo si capisce bene da quanto ribadito oggi dalle Rsu, ricevute dall’ad Giorgio Brandazza, accompagnato dall’ HR aziendale Maurizio Arsti e dall’avvocato Adelio Riva, con un giorno d’anticipo (su richiesta delle stesse Rsu) rispetto a quanto era stato comunicato. Durante il vertice i rappresentanti dei lavoratori hanno infatti ribadito che non esistono possibilità di prendere in considerazione alcuna offerta che non sia di natura industriale e che non parta dal salvataggio del personale.
Questo a maggior ragione visto che l’azienda avrebbe presentato alle Rsu la pre-offerta di Boglione come una “base negoziale” per una trattiva tra BasicNet e la dirigenza di Corneliani.
“L’azienda ha tentato a tratti di rassicurarci circa la situazione anche rispetto ad altri interessamenti” spiegano le Rsu che aggiungono “ancora una volta non ci fidiamo. Nelle prossime ore torneremo alla mobilitazione di tutte le maestranze aziendali per chiedere che, nella nuova situazione di fragilità nella quale ci troviamo, l’azienda proceda a mettere in sicurezza gli asset industriali e i lavoratori attraverso una procedura di amministrazione straordinaria. Per noi questo è l’unico scenario alternativo ad un vero concordato in continuità che può permetterci di trovare una soluzione industriale per l’azienda tenendo in considerazione il peso sociale della nostra vertenza: 2.000 lavoratori in tutto il mondo di cui 470 famiglie solo su Mantova. Chiediamo a gran voce e con la massima urgenza, un nuovo tavolo del MISE teso a verificare in modo trasparente ogni interessamento e offerta arrivata dalla società con obiettivo quello di garantire la continuità produttiva e industriale della Corneliani”
“Lo abbiamo specificato, ancora una volta con tutta la nostra forza, anche sul tavolo di oggi: non lasceremo niente di intentato, proveremo in ogni modo e fino alla fine a salvare la nostra azienda, il nostro presente e il nostro futuro” dichiarano le Rsu.
Sempre nell’incontro odierno sarebbe stato riferito che nelle prossime ore saranno licenziati alcuni dirigenti. Un’operazione che porterà ovviamente a un risparmio immediato e che non andrà ad incidere sulla operatività e sulla continuità aziendale. Anche su quest’operazione sono molti però i dubbi dei lavoratori che ora dovranno decidere le prossime mosse e una nuova mobilitazione generale che forse potrebbe partire giovedì, in concomitanza con il cda dell’azienda.

COS’E’ L’AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA: 

La procedura di amministrazione straordinaria è una procedura concorsuale introdotta dal D.Lgs. 8 luglio 1999, n. 270 che mira a difendere tutti i mezzi tecnici, commerciali, produttivi, occupazionali delle grandi imprese che versano in stato di insolvenza, garantendo alle stesse continuità dell’attività dell’impresa dissestata. Inoltre, tale procedura tende anche a soddisfare i creditori dell’imprenditore insolvente salvando sia il complesso aziendale che il livello occupazionale.  Pur in presenza di insolvenza, l’azienda continua la sua attività attraverso la sostituzione di un commissario all’imprenditore insolvente. La continuazione dell’esercizio dell’impresa viene separata dalle preesistenti vicende dell’imprenditore cui faceva capo e diventa autonoma rispetto ad esso.