MILANO –Dati, testi sierologici, tempistiche che non sempre coincidono e ritardi nell’effettuare i tamponi: è la denucia del consigliere regionale M5S Andrea Fiasconaro.
“A 18 giorni dall’inizio della Fase 2 pare che non accenni a diminuire la confusione, in Regione Lombardia, sui test sierologici, i tamponi, le tempistiche e i dati divulgati dalla stessa regione”. Ha dichiarato Fiasconaro.
“I dati che fotografano la realtà dei fatti e a cui faccio riferimento – prosegue Fiasconaro – provengono dalla stessa Regione e sono stati pubblicati in un documento in cui i medici di base delle varie Ats hanno segnalato i casi sospetti di persone sintomatiche. Questi dati sono stati ripresi anche dalla stampa nazionale e mostrano come dal 4 maggio a oggi le segnalazioni di casi sospetti, nello specifico da parte di Ats Val Padana, siano arrivati a 993, contro 147 tamponi effettuati“.
“Ancora una volta – conclude Fiasconaro – la giunta fatica far partire in maniera efficace la macchina dei test. L’unico metodo in grado di garantire la tracciabilitá dei potenziali positivi, la chiave per contenere il virus, soprattutto durante questo periodo di transizione”.