Coronavirus, messaggio congiunto dei Sindaci dell’Oltrepò mantovano ai cittadini: «Direttive “scomode”, ma per ridurre al minimo i contagi»

OLTREPÒ MANTOVANO – E’ una voce unica quella che si alza dai paesi dell’Oltrepò nel pieno dell’emergenza Coronavirus. Una voce che corrisponde ai tanti volti dei Sindaci del territorio, che costituiscono, ormai da molti giorni, il primo avamposto della lotta al contagio, il punto di collegamento primario tra la gente e le istituzioni, da quelle sanitarie a quelle politiche. Un lavoro duro, che non conosce orari.

E mentre il Paese intero è in preda all’incertezza, a fare appello alla calma e alla lucidità attraverso una lettera congiunta rivolta ai cittadini sono tutti i Sindaci dell’Oltrepò mantovano: Michele Bertolini (Sustinente), Alberto Borsari (Borgo Mantovano), Mirco Bortesi (Sermide e Felonica), Giuseppe Brandani (San Giacomo delle Segnate), Tiberio Capucci (Serravalle a Po), Elisabetta Galeotti (Gonzaga), Roberto Lasagna (San Benedetto Po), Luca Malavasi (Quistello), Arnaldo Marchetti (Magnacavallo), Simona Maretti (Moglia), Ivan Ongari (Suzzara), Stefano Pelliciardi (Motteggiana), Luca Perlari (Quingentole), Valerio Primavori (Ostiglia), Federica (Katia) Stolfinati (Schivenoglia), Lisetta Superbi (Borgocarbonara), Fabio Zacchi (Poggio Rusco), Angela Zibordi (San Giovanni del Dosso) e Matteo Zilocchi (Pegognaga). Un messaggio di fiducia nelle istituzioni e nei provvedimenti adottati, che rappresentano una “medicina amara ma necessaria” (come ha detto qualcuno) per uscire dalla crisi.

Di seguito il testo integrale della lettera.

“Carissimi abitanti dell’Oltrepò Mantovano, in questo periodo che stiamo attraversando, noi Sindaci della Provincia di Mantova e in particolare noi Sindaci dell’Oltrepò Mantovano, ci scambiamo pareri e suggerimenti per fare in modo che l’applicazione delle direttive, che ci vengono impartite dal Ministero della Salute per ridurre al minimo possibile il contagio del
Corona Virus COVID-19, siano tendenzialmente uguali in tutto il nostro territorio. Nel nostro scambio di opinioni, dopo aver ascoltato il messaggio del nostro Presidente della Repubblica, ci siamo sentiti parte del sistema Italia che vuole essere propositivo, nelle dichiarazioni ci siamo riconosciuti e vorremmo che attraverso le sagge parole del nostro Capo di Stato, Sergio Mattarella, arrivasse il messaggio a tutte le componenti delle nostre comunità ed è per questo che di seguito lo riportiamo:

«Care concittadine e cari concittadini, l’Italia sta attraversando un momento particolarmente impegnativo. Lo sta affrontando doverosamente con piena trasparenza e completezza di informazione nei confronti della pubblica opinione. L’insidia di un nuovo virus che sta colpendo via via tanti paesi del mondo provoca preoccupazione. Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità, ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti. Siamo un grande Paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario nazionale che sta operando con efficacia e con la generosa abnegazione del suo personale, a tutti i livelli professionali. Supereremo la condizione di questi giorni. Anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni: misure per l’immissione di nuovo personale da affiancare loro e per assicurare l’effettiva disponibilità di attrezzature e di materiali, verificandola in tutte le sedi ospedaliere. Il Governo – cui la Costituzione affida il compito e gli strumenti per decidere – ha stabilito ieri una serie di indicazioni di comportamento quotidiano, suggerite da scienziati ed esperti di valore. Sono semplici ma importanti per evitare il rischio di allargare la diffusione del contagio. Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste indicazioni, anche se possono modificare temporaneamente qualche nostra abitudine di vita. Rispettando quei criteri di comportamento, ciascuno di noi contribuirà concretamente a superare questa emergenza. Lo stanno facendo con grande serietà i nostri concittadini delle cosiddette zone rosse. Li ringrazio per il modo con cui stanno affrontando i sacrifici cui sono sottoposti. Desidero esprimere sincera vicinanza alle persone ammalate e grande solidarietà ai familiari delle vittime. Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, concordia, unità di intenti nell’impegno per sconfiggere il virus: nelle istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi di informazione. Alla cabina di regia costituita dal Governo spetta assumere – in maniera univoca – le necessarie decisioni in collaborazione con le Regioni, coordinando le varie competenze e responsabilità. Vanno, quindi, evitate iniziative particolari che si discostino dalle indicazioni assunte nella sede di coordinamento. Care concittadine e cari concittadini, senza imprudenze ma senza allarmismi, possiamo e dobbiamo aver fiducia nelle capacità e nelle risorse di cui disponiamo. Dobbiamo e possiamo avere fiducia nell’Italia».

Dalla dichiarazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Palazzo del Quirinale – 5 marzo 2020

Quali Sindaci, raccogliamo ogni giorno le vostre preoccupazioni e ci stiamo impegnando affinché le direttive che ci vengono impartite siano applicate correttamente e, anche se sono direttive “scomode” hanno l’unico scopo e finalità di ridurre al minimo il contagio fra le persone. Il nostro obbiettivo è quello di non perdere nessuno a causa del Coronavirus, vorremmo che in questo periodo necessario agli scienziati ed esperti di valore, per scoprire l’antidoto, tutti noi cittadini di questi territori nel compiere i gesti quotidiani, tenessimo un comportamento corretto, senza sottovalutare le indicazioni che ci vengono impartite. Queste indicazioni comportano disagi (?), disagi per le famiglie che si devono riorganizzare che devono necessariamente modificare le proprie abitudini, disagi per le imprese che rischiano di dover interrompere le produzioni, disagi per chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese e non può lavorare come vorrebbe e potrebbe, disagi per i negozianti e commercianti che si vedono ridotti i clienti, disagi per i bambini che vorrebbero stare insieme per giocare, disagi per chi vorrebbe fare sport e si trova le strutture sportive chiuse, disagi per le persone più anziane che vorrebbero frequentare i loro punti di ritrovo.

E’ vero, tutto ciò è disagevole ma sarebbe peggio non riuscire a curare tutti coloro che si dovessero ammalare. Il nostro obbiettivo comune è quello volerci bene, di fare il massimo per stare in salute, farlo per noi stessi e per chi ci circonda, volere bene a noi fa bene agli altri. Come Il Presidente Mattarella ci ha invitato, “senza imprudenze ma senza allarmismi, possiamo e dobbiamo aver fiducia nelle capacità e nelle risorse di cui disponiamo”. E’ necessaria la collaborazione, il sostegno reciproco, la solidarietà (soprattutto nei confronti delle persone più fragili), confidando, che questo grande sforzo, dia i risultati che tutti ci attendiamo e venga riconosciuto l’impegno che ci abbiamo messo. Lo abbiamo già dimostrato in un recente passato ma siamo ancora chiamati a dover dimostrare di essere l’intero Oltrepò mantovano, una grande comunità matura in cui ogni singola persona fa la sua parte. Insieme e disciplinati ce la faremo. Tutti i Sindaci dell’Oltrepò mantovano”.