“Sono felice di annunciarvi i risultati positivi degli ultimi studi sul possibile vaccino contro il Covid 19, portato avanti da Pfizer dal suo collaboratore BioNtech”. Lo scrive Albert Bourla, presidente e amministratore delegato della Pfizer, in una lunga lettera aperta pubblicata sul sito della stessa società farmaceutica. Bourla aveva annunciato un mese fa che la Pfizer era in attesa dell’autorizzazione da parte della Food and Drug Administration statunitense per la produzione del proprio vaccino contro il coronavirus al termine della fase 3 del Trial. “Il vaccino candidato è risultato efficace nel 90% dei casi nel prevenire il Covid – prosegue -. I risultati hanno dimostrato che il nostro vaccino a base di m-Rna può aiutare a prevenire il Covid nella maggior parte delle persone che lo hanno ricevuto”.
“Questo significa che siamo un passo avanti nel fornire potenzialmente a tutto il mondo il vaccino, una svolta necessaria per aiutare ad arrivare alla fine della pandemia”, aggiunge. L’entusiasmo, però, viene in parte frenato dallo stesso Bourla, che ricorda: “Non possiamo non far notare che non possiamo richiedere l’autorizzazione alla Fda solo sulla base di questi risultati. Abbiamo bisogno di più dato sulla sicurezza e stiamo continuando a raccoglierli come parte del nostro studio”. Insiste, quindi, sulla data della terza settimana di novembre, come termine utile per ottenere l’autorizzazione, così come aveva annunciato nella precedente lettera: “Servono due mesi per avere tutti i dati sulla sicurezza dall’ultima inoculazione del vaccino per poter otterrai l’autorizzazione dalla Fda. Per questo pensiamo che il vaccino sarà disponibile entro la terza settimana di novembre”.
“Stiamo anche portando i risultati per dimostrare che il nostro vaccino potrebbe essere prodotto costantemente per soddisfare gli standard di qualità. Efficacia, sicurezza e produzione sono i tre requisiti di cui abbiamo bisogno per essere autorizzati. Non vediamo l’ora di condividere ulteriori aggiornamenti – conclude la lettera – nelle prossime settimane e continueremo a lavorare per fornire il vaccino a chi ne ha bisogno”.
(ITALPRESS).