Costo del caffè alle stelle: nel mantovano i prezzi restano contenuti. In 10 anni in città chiusi circa 50 bar

PORTO MANTOVANO – La crisi climatica che ha devastato i raccolti nei Paesi produttori, Vietnam in particolare, le tensioni geopolitiche che stanno cambiando le tradizionali rotte alle forniture, l’esplosione dei noli marittimi, sottolinea la Fipe Confcommercio nazionale, sono le cause principali che stanno determinando i rialzi dei prezzi all’origine alle borse merci di Londra e New York, con l’Arabica che ha avuto in un anno incrementi superiori al 60% e la Robusta di oltre il 90%.
A questo proposito, Fipe Confcommercio Mantova rileva che a fronte di un tasso di inflazione del +16% tra luglio 2021 e luglio 2024, i prezzi nei bar virgiliani sono cresciuti del 13%. Anche sulla tazzina di espresso gli aumenti sono al di sotto dell’inflazione, continuando a mantenerne il prezzo tra i più bassi d’Europa.
“Nei bar dei nostri associati, al momento, non sono previsti aumenti dei prezzi per la tazzina di caffè“, ad affermarlo è Giampietro Ferri, presidente degli esercenti di Fipe-Confcommercio Mantova, che peraltro condivide “le preoccupazioni che riguardano un futuro probabile ulteriore aumento, finora contenuto grazie alla responsabilità degli esercenti che stanno assorbendo i fortissimi incremento delle miscele causati dagli incrementi dei prezzi all’origine. I prezzi al banco, a Mantova – sottolinea Ferri – sono al momento stabilmente attorno all’1,30 euro al banco“.

Da ultimo, Fipe Confcommercio ricorda che negli ultimi 10 anni il numero delle imprese che svolgono attività esclusivamente di bar è diminuito di oltre 22mila unità a livello nazionale. “Un trend che non risparmia neppure il nostro territorio”, fa presente il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso. “Stando ai dati dell’ufficio studi Confcommercio riferiti alla città capoluogo, i bar attivi fuori dal centro storico nel giugno 2023 erano 61 contro i 77 del 2019 e i 72 del 2012; situazione ancora peggiore nel centro storico di Mantova, con 77 bar attivi a giugno 2023 a fronte degli 89 del 2019 e i 114 del 2012. E il trend non è certo in miglioramento”.