Covid, il Viminale chiede controlli più rigorosi. La Prefettura allerta i sindaci

Dalla Prefettura nessuno stop per ora alla mobilità, ma la raccomandazione di spostarsi il meno possibile. Indicazioni per i datori di lavoro

MANTOVA – La Prefettura allerta i sindaci: l’evoluzione della curva epidemiologica del Covid ha evidenziato un incremento, dunque il Viminale ha chiesto controlli più rigorosi.

“La più recente evoluzione della “curva epidemiologica” del COVID-19 – si legge nel comunicato – ha evidenziato un incremento dei contagi sul territorio nazionale, nonché un aumento dei ricoveri ospedalieri e dei casi di ricorso ai reparti di terapia intensiva. Come è noto, l’attuale quadro regolatorio statale individua, quali generali misure di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19, il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nonché l’obbligo di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. ln merito, il Ministero dell’interno, con nuova circolare appena pervenuta, ha fornito alcune indicazioni che si ritiene di dover condividere con le SS.LL., ai fini di un necessario più rigoroso controllo delle predette misure, che costituiscono, in assenza di altri strumenti sanitari, l’unico baluardo contro il progredire dei contagi. Ferma restando la considerazione che, per la concreta attuazione delle misure in argomento, appare indispensabile sollecitare, in primo luogo, il senso civico dei cittadini richiamandoli a comportamenti responsabili, si ravvisa, comunque, l’opportunità di attirare l’attenzione delle SS.LL. sulla necessità che le dipendenti Polizie locali, nell’ambito della quotidiana attività sul territorio, procedano, inoltre, alla vigilanza sul rispetto delle misure disposte dal Governo e delle prescrizioni contenute nelle ordinanze regionali e locali, per le quali trova applicazione l’impianto sanzionatorio definito dall’art. 4 del citato decreto-legge n. 19/2020. Risulterà, inoltre, indispensabile una continua interlocuzione con cittadini e titolari di esercizi commerciali affinchè venga garantito il rispetto delle regole anticontagio. Non vi è dubbio, infatti, che in presenza della già rilevata accentuazione della curva epidemiologica, la puntuale osservanza delle disposizioni anti COVID corrisponda al perseguimento di obiettivi non solo di profilassi sanitaria, ma anche di più ampia valenza, in quanto suscettibili di apportare benefici diffusi alla risposta dell’intero sistema pubblico alla crisi pandemica”.

“Peraltro – prosegue il Prefetto -, come emerge anche dalle rilevazioni più recenti, l’attività svolta dalle Forze di polizia, comprese le Polizie locali, per la prevenzione e il contrasto della diffusione del virus è stata finora assai intensa e significativa, sia con riguardo al numero degli operatori impiegati su tutto il territorio nazionale, sia con riguardo ai risultati ottenuti, misurabili essenzialmente in termini di persone controllate, sanzionate/denunciate, nonché di esercizi commerciali controllati, sanzionati/denunciati ovvero destinatari di provvedimenti di chiusura.Nel fare riserva di disporre mirati servizi di controllo in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sulla base delle concrete situazioni riscontrate in ambito territoriale, da definire con il contributo dei rappresentanti delle Amministrazioni locali interessate, vorranno le Forze di Polizia dello Stato che leggono per conoscenza provvedere alle attività di controllo nell’ambito degli ordinari servizi di prevenzione generale interfacciandosi con le Polizie locali dei territori di volta in volta interessati. ln particolare, tali attività potranno essere modulate in relazione a specifici quadranti territoriali e a determinate fasce orarie, in cui risulti maggiore il rischio di assembramenti, con il consueto concorso di operatori delle polizie locali. In relazione alla crisi pandemica in atto, il cui andamento richiede di essere seguito con la massima attenzione, si raccomanda di adottare tutte le iniziative di rispettiva competenza considerate necessarie per limitare al massimo il rischio di contagio, avendo cura, altresì, di comunicare, nelle forme ritenute più opportune, l’attività svolta a tal fine. Si fa rinvio alle indicazioni già fornite in merito con precedenti circolari, confidando nella consueta collaborazione delle SS.LL. e rimanendo a disposizione per ogni necessità e chiarimento”.

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