«Apprendiamo con preoccupazione come al momento l’unica risposta del presidente Fontana, alla seconda ondata della pandemia Covid-19 che, come la prima, ha investito la Lombardia in maniera più devastante rispetto ad ogni altra regione d’Italia, si esaurisca nella richiesta di svincolare fondi al Governo» queste le parole del capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia.
«Dopo otto mesi di inutili polemiche Regione Lombardia riconosce implicitamente la bontà delle scelte dell’esecutivo chiedendo in pratica di poter operare a livello locale, nello stesso modo in cui ha operato il governo a livello nazionale. Finanziando cioè le spese per l’emergenza utilizzando i fondi avanzati da altri capitoli di spesa del bilancio, il medesimo principio del “Decreto ristori”: Il problema è che questa Giunta fra bandi sbagliati, mascherine pannolino, affidamenti diretti, vaccini antinfluenzali che ancora non sono stati distribuiti, ha dimostrato in ogni occasione di non essere all’altezza di gestire le risorse a disposizione. Perché invece di chiedere, Regione Lombardia non comincia a fare? Dove sono i kit per i tamponi rapidi che il Movimento Cinque Stelle chiede da settembre? Dove sono le USCA che dovevano essere attivate sul territorio?» chiede il consigliere pentastellato.