E’ ufficiale: per contrastare la variante Omicron in Italia tornano le mascherine all’aperto. E’ una delle decisioni assunte dalla cabina di regia a Palazzo Chigi tra le forze di maggioranza e il premier Mario Draghi durata circa due ore. La variante Omicron è dietro il 28,2% dei contagi registrati in Italia. Dunque più di uno su quattro. Tra le altre ipotesi sul tavolo i tamponi per i vaccinati tra seconda e terza dose e il green pass più breve. Si va verso una riunione del Consiglio dei ministri alle ore 17.
La variante Omicron in Italia rappresenta oggi circa il 28% dei contagi e si avvia ad essere presto dominante. Il quadro covid, con forti variazioni da regione a regione, è delineato dalla stima basata sulle analisi preliminari dei tamponi raccolti per l’indagine rapida del 20 dicembre, come comunica l’Istituto superiore di sanità (Iss) in una nota.
L’analisi – precisa l’Iss – si è basata su circa 2mila tamponi raccolti in 18 regioni e province autonome, in cui sono stati considerati come possibili positivi a Omicron quei campioni in cui risultava mancante uno dei tre geni che normalmente viene ricercato nei test diagnostici molecolari (cosiddetto S gene dropout) o altri test di screening per escludere la presenza della variante Delta, al momento ancora dominante. “Anche se i risultati sono ancora preliminari, la stima conferma la grande velocità di diffusione della variante, che sembra dare focolai molto estesi in breve tempo e si avvia ad essere maggioritaria in breve tempo, come sta già avvenendo in diversi altri paesi europei”, dice il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro.