Covid, Poma sempre più sotto pressione. Attivate le subacute a Asola, Pieve e Bozzolo. Il DG Stradoni: “rischio saturazione posti letto in due settimane”

Covid, riprende la pressione sul Pronto Soccorso del Poma. Stradoni:

MANTOVA – Il Covid non frena la sua corsa e all’ospedale Carlo Poma continua ad aumentare il numero dei pazienti ricoverati in gravi condizioni. Rimane pieno l’UtirCovid (Unità di terapia intensiva della pneumologia) con i suoi cinque posti letto e oggi sono stati occupati i 4 letti di terapia intensiva. Nel reparto di malattie infettive (19 letti) ci sono solo un paio di posti liberi.
La situazione viene definita preoccupante anche se al momento non è stato necessario ricorrere all’apertura di nuove aree. Sono stati intanto attivati i reparti per subacuti Covid di Asola, Pieve di Coriano ( dove è attivata anche la terapia intensiva) e Bozzolo. 
“Possiamo incrementare i posti letto – spiega il direttore generale dell’Asst di Mantova Raffaello Stradoni – ma dobbiamo capire la velocità con cui si espande l’infezione. Questo è un virus molto infettivante che può moltiplicarsi in maniera esponenziale. Se questo dovesse accadere nel giro di due settimane avremo la saturazione dei posti letto a disposizione”. 
“Ci si muove comunque in una logica di rete a livello regionale, per offrire alla popolazione una risposta integrata e coordinata all’emergenza nell’ambito del sistema lombardo”. continua Stradoni. In questi giorni, infatti, l’Asst di Mantova sta supportando l’area del Milanese, che richiede il ricovero di pazienti colpiti da Coronavirus.

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