È sotto controllo e non desta particolari preoccupazioni la situazione covid in Lombardia. Lo ha detto oggi l’assessore al welfare della Lombardia, Guido Bertolaso, con un’informativa al Consiglio regionale.
“Nella settimana tra fine agosto e i primi di settembre avevamo 2.979 casi di covid, con un’incidenza di 19 su 100 mila abitanti. Avevamo 123 pazienti ricoverati in ospedale e 2 in terapia intensiva. All’11 di settembre invece abbiamo osservato un incremento dei casi: siamo passati a 5.418 casi quindi abbiamo un’incidenza che è passata da 19 per 100 mila abitanti a 54 per 100 mila. Le ospedalizzazioni sono 169 con sempre 2 pazienti in terapia intensiva che sono ricoverati non a causa covid ma per complicazioni legate ad altre problematiche” ha sottolineato l’assessore a seguito di una specifica richiesta avanzata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Marco.
L’aumento dei casi, ha poi spiegato Bertolaso riguarda anche gli asintomatici “I tamponi ci confermano che questo aumento di casi positivi al covid viene confermato anche per gli asintomatici – ha infatti spiegato – abbiamo effettuato nel corso dell’ultima settimana oltre 30 mila tamponi”. L’assessore al Welfare ha poi affermato che “quello che come dato positivo riscontriamo è che le varianti alle ultime verifiche fatte il 5 settembre sono le due varianti XBB1 e BB16 che fanno parte della grande famiglia di Omicron, controllabili sia con le vaccinazioni che con le attuali possibilità terapeutiche” e che “la famosa variante Pirola che in questo momento sta creando problemi in altre parti d’Europa al momento non l’abbiamo ancora registrata in Lombardia e non credo neanche in Italia. Immagino che sarà solo questione di tempo per quello che è il comportamento di queste situazioni però anche per quello che stiamo registrando negli altri Paesi europei possiamo dire che la situazione è assolutamente sotto controllo”.
In merito alle attività di prevenzione e gestione delle infezioni, nel rispetto delle indicazioni nazionali – si legge nella nota che riassume l’intervento dell’assessore – Regione Lombardia ha dato indicazioni di riservare particolare attenzione alla tutela dei fragili ospedalizzati o istituzionalizzati. Attraverso la condivisione con la Rete infettivologica lombarda, indipendentemente dalla valutazione clinica e dalla prescrizione di una terapia antivirale o monoclonale, è prevista l’effettuazione del tampone antigenico o molecolare nei setting di pronto soccorso per i tutti pazienti sintomatici, e in ogni caso sempre per il ricovero in reparti dove sono presenti pazienti fragili e per i nuovi accessi nelle Rsa”. Quanto alle vaccinazioni, “a ottobre partirà la campagna vaccinale riservata ai fragili e agli over 60, come da indicazioni ministeriali.