Scuola e dad, Regioni: “qurantene differenziate” tra gli studenti con più o meno di 12 anni

Scuola, niente Dad per gli alunni positivi e nessun controllo della febbre all’ingresso

Distinguere tra studenti di scuola elementare e prima media, e quelli di seconda, terza media e scuole superiori per fissare soglie diverse rispetto al numero minimo di contagi per far scattare la quarantena per tutta la classe attivando la Dad. In vista della riapertura della scuola, il 10 gennaio, è questa la proposta alla quale stanno lavorando i governatori, riuniti nella Conferenza delle Regioni. Sul tavolo una bozza di ipotesi messa a punto dagli assessori regionali alla Salute che stamattina si sono riuniti in Commissione per trovare la quadra sulle proposte da avanzare al governo in vista del rientro in classe dopo la pausa natalizia.

Nonostante la posizione di alcuni governatori, favorevoli a posticipare il ritorno sui banchi visto il trend dei contagi in salita, il governo non sembra arretrare e intende confermare la prevista data di riapertura in presenza. Si lavora dunque a nuove modalità per la gestione delle quarantene: tra le ipotesi sul tavolo assumere regole diverse con un numero minimo di contagi più basso per gli studenti di elementari e prima media, e un po’ più alto per quelli dalla seconda media in poi, sostanzialmente gli over 12, quelle fasce di età dove è più avanti anche la vaccinazione. In quest’ultimo caso, le Regioni starebbero valutando l’ipotesi di far scattare la quarantena e la dad a partire da un numero minimo di 3-4 casi di contagio.

Mentre prosegue il pressing delle Regioni sul rientro a scuola e sulle regole per i contagi, il premier Mario Draghi si è riunito a Palazzo Chigi con il commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, i ministri dell’Istruzione e della Salute Patrizio Bianchi e Roberto Speranza.