Covid, Speranza: “L’impatto delle varianti chiede misure rigorose. Seconda ondata mai finita”

Il Ministro della Salute Roberto Speranza

ROMA – “Assistiamo a una ripresa molto forte dovuta all’impatto delle varianti, che ci sta portando a misure sempre più restrittive sui territori”. Così al Corriere della Sera, il ministro della Salute, Roberto Speranza, di Liberi e Uguali, secondo cui la seconda ondata “non è mai finita”.
“Abbiamo confermato il modello per fasce – spiega – perchè ci sono situazioni geografiche ‘molto diverse. E’ chiaro che monitoreremo giorno per giorno l’evoluzione epidemiologica, adattando le misure alla luce delle varianti”.
In merito alle vaccinazioni, “i nostri numeri – dice – sono in linea con Germania e Francia. Figliuolo farà un gran lavoro, che ci consentirà di accelerare ancora di più la campagna quando finalmente avremo molte più dosi”. “Arcuri – aggiunge – va ringraziato per il lavoro straordinario fatto. Se oggi abbiamo mascherine e respiratori e abbiamo fatto 186 mila vaccinazioni in un giorno è anche merito suo”. “Io sono rigorista perchè sono realista – sottolinea -. Ricevo chiamate preoccupate dei governatori, che stanno firmando ordinanze restrittive anche da zone rosse. Gelmini è molto consapevole della serietà della situazione“.
“La priorità resta il diritto alla salute. Ogni scelta di didattica a distanza comporta sofferenza, ma c’è una recrudescenza significativa del virus, la variante inglese è molto più rapida soprattutto nelle generazioni più giovani”, conclude Speranza, osservando che “le scelte etiche sono sempre rispettabili, ma 6 decessi su 10 riguardano persone con più di 80 anni, vaccinarle significa salvare loro la vita. E’ la cosa più nobile che c’è”.
(ITALPRESS)

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