Covid, test rapidi nei pronto soccorso degli ospedali mantovani

Covid, riprende la pressione sul Pronto Soccorso del Poma. Stradoni:

MANTOVA – Test rapidi al Pronto Soccorso negli ospedali di Mantova, Asola e Borgo Mantovano. I nuovi test, con un buon grado di sensibilità e specificità e relativa strumentazione per la lettura del risultato, sono in arrivo entro oggi e saranno messi in uso nei prossimi giorni. Si tratta di test in grado di rilevare l’antigene di Sars-Cov-2, con un tempo di risposta di 15-20 minuti.
Un primo screening da effettuare in presenza di sintomatologia compatibile con infezione da Sars-Cov-2 che permette al personale sanitario del Pronto Soccorso di indirizzare velocemente il paziente verso il percorso corretto. La Medicina di Laboratorio formerà gli operatori sanitari del Pronto Soccorso che processeranno i campioni in autonomia.
In caso di positività del test, secondo le indicazioni di Regione Lombardia occorrerà tuttavia confermare il risultato dell’esame tramite il test molecolare di riferimento. Anche in caso di negatività, se il paziente dovrà essere ricoverato, servirà una conferma tramite test molecolare.
ASST Mantova dispone anche di test rapidi per la ricerca dell’Rna di SARS-CoV-2 (test molecolari), più sensibili e specifici rispetto ai test rapidi per la ricerca dell’antigene appena acquisiti, che forniscono un risultato in un’ora. Questi test sono però forniti da Regione Lombardia in numero limitato, circa 400 al mese a fronte di una richiesta molto più elevata e vengono gestiti e processati dal settore di Microbiologia (referente Rossella Ceruti). Vengono perciò riservati a partorienti, politraumatizzati, trattamenti sanitari obbligatori e, più in generale, alle emergenze.
Nelle scorse settimane Regione Lombardia ha inoltre autorizzato ASST all’acquisizione di un’apparecchiatura che consentirà di incrementare il numero dei tamponi processati. L’obiettivo è arrivare a 300 tamponi al giorno, contro i circa 60 gestiti oggi e riservati ai pazienti del Pronto Soccorso. Una soluzione che permetterà tra l’altro di ridurre le tempistiche di consegna dei referti, oggi rallentate perché in gran parte i tamponi vengono inviati e processati in centri esterni.