MANTOVA – L’Urologia del Carlo Poma fra le 94 strutture sanitarie premiate oggi con il Bollino Azzurro di Fondazione Onda-Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. Il riconoscimento, alla sua prima edizione (2022-2023), intende individuare i centri che garantiscono un approccio multiprofessionale e interdisciplinare dei percorsi diagnostici e terapeutici per le persone con tumore alla prostata.
La struttura di Urologia del Carlo Poma si distingue appunto per la gestione multidisciplinare del paziente affetto da tumore prostatico e ha recentemente attivato un percorso diagnostico terapeutico del paziente affetto da cancro prostatico, formalizzato e accreditato sia dalla ASST Mantova sia da un ente certificatore esterno. La Prostate cancer unit di Mantova coinvolge oltre agli urologi, i radioterapisti, gli oncologi, i radiologi, i medici nucleari e gli anatomo patologi.
Ogni caso viene discusso all’interno del gruppo multidisciplinare, che valuta tutta la storia clinica e le indagini effettuate e decide il trattamento ottimale per il singolo paziente. L’iter comporta vantaggi sia per il paziente che esegue meno visite e gli esami in modo rapido e ottimale, sia per gli specialisti che hanno l’opportunità di confrontarsi con colleghi di altre specialità traendone reciprocamente vantaggi in termini di gestione del paziente e ampliamento delle proprie conoscenze.
ASST Mantova, nell’ambito del network Bollino Azzurro, ha organizzato un incontro aperto alla popolazione con Paolo Parma, direttore facente funzione dell’Urologia di Mantova, che si svolgerà su piattaforma Microsoft Teams il 19 marzo 2022 alle 9: Prevenzione e diagnosi precoce del tumore prostatico. Per iscriversi è necessario compilare l’apposito form online sul sito di ASST entro il 16 marzo.
Il tumore alla prostata è una tra le malattie più diffuse negli uomini: in Italia sono circa 564.000 le persone con una pregressa diagnosi di tumore della prostata, pari al 19 per cento dei casi di tumore nei maschi e ogni anno si contano circa 36.000 nuove diagnosi (Fonte gruppo di lavoro AIOM-AIRTUM-Fondazione AIOM-PASSI-PASSI D’Argento–SIAPEC-IAP-ONS).
Il Bollino Azzurro segnala gli ospedali che favoriscono appunto questo approccio allamalattia, attraverso trattamenti personalizzati e innovativi e tramite la collaborazione tra diversi specialisti. Si punta a migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore alla prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.
“Questa prima edizione del Bollino Azzurro, che ha visto la partecipazione di 155 strutture italiane – afferma Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda – rinnova il nostro impegno nel coinvolgere sia la popolazione maschile che quella femminile sulle tematiche relative alla salute e in particolare sul tumore alla prostata. I centri premiati costituiranno una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose e offriranno alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata attraverso campagne di comunicazione mirate e di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate”.
L’iniziativa è patrocinata da AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), CIPOMO (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica), ROPI (Rete Oncologica Pazienti Italia) e SIUrO (Società Italiana di Uro-Oncologia), con il contributo incondizionato di Bayer. Si tratta del primo riconoscimento, tra quelli promossi da Fondazione Onda, che ha come oggetto la salute dell’uomo.
Gli ospedali che hanno aderito all’iniziativa sono stati valutati da una commissione multidisciplinare di esperti istituita da Fondazione Onda. La partecipazione all’iniziativa era aperta a tutti gli ospedali partendo da quelli del network Bollini Rosa di Fondazione Onda. La valutazione delle 155 strutture ospedaliere candidate e la conseguente assegnazione del Bollino Azzurro si sono basate sulla compilazione di un questionario di mappatura articolato su 10 domande, volte a misurare la qualità e la multidisciplinarità dei servizi.
La metà di queste fanno riferimento a requisiti definiti essenziali dalla commissione: il numero medio di nuovi casi di tumore alla prostata trattati dalla struttura che deve essere superiore a 100, l’offerta di un approccio multidisciplinare per la gestione della malattia, il core team composto da urologo, oncologo medico e oncologo radioterapista, a cui devono aggiungersi anatomo patologo e specialista in diagnostica per immagini. Infine, risulta fondamentale la partecipazione a sessioni e programmi di aggiornamento in tema di tumore alla prostata. Sulla base di questi criteri, 94 strutture hanno ottenuto il riconoscimento.
Inoltre, 33 strutture sono state insignite di una menzione speciale, pur non avendo tutti i requisiti per l’ottenimento del Bollino Azzurro, in prospettiva di un miglioramento futuro del percorso multidisciplinare nel trattamento del tumore alla prostata.