Da inizio anno a Mantova un Daspo urbano quasi ogni due giorni

MANTOVA – Un daspo urbano quasi ogni due giorni dall’inizio del 2024. Sono infatti ben 25  provvedimenti di questo genere emessi dal questore Giannina Roatta e in più occasioni sollecitati come misura dal prefetto Gerlando Iorio, come accaduto all’indomani della rissa della scorsa settimana in viale Risorgimento che ha visto protagonisti una ventina di ragazzi.
Il Daspo urbano (o Dacur) consiste in un divieto ad avvicinarsi a determinati luoghi della città, in particolar modo stazioni di trasporto pubblico, istituti scolastici e universitari, luoghi di interesse culturale e artistico.
Il fatto che ne siano stati emessi ben 25 in poche settimane, di cui 10 solo nelle ultime due, fa capire come ormai sia consolidata la presenza in città di soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica. Le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli. Anche in questo caso il prefetto Iorio ha più volte richiesto un potenziamento mirato dei dispositivi di vigilanza congiunti tra le Forze di Polizia e la Polizia Locale.
Intanto la questione sicurezza, in particolare nel quattiere di Lunetta, è approdata nei giorni scorsi in Consiglio comunale con una mozione presentata da Bertellini, del gruppo misto, sottoscritta da sei consiglieri dem e da Costani di Saf.
La mozione chiedeva più controlli delle forze dell’ordine nel quartiere, soprattutto la sera e la notte. Molto accesa la discussione sul tema che ha visto alla fine l’approvazione della mozione e l’annuncio da parte del sindaco Mattia Palazzi di 11 nuove telecamere in arrivo in viale Veneto, a Lunetta, entro la fine del mese.

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here