MANTOVA – L’Asst di Mantova recepisce le indicazioni regionali sulla regolamentazione degli accessi in strutture sanitarie ed emana un nuovo regolamento aziendale, introducendo importanti novità per garantire l’assistenza ai cittadini nella massima sicurezza.
Torna ad essere consentita la visita da parte di visitatori e familiari ai pazienti degenti non affetti da COVID-19, purché muniti di Green Pass, elemento verificato al momento dell’accesso ai varchi.
Di seguito i principali aspetti di novità che saranno operativi da lunedì 6 settembre:
PRONTO SOCCORSO
Al momento non è consentito agli accompagnatori di pazienti non affetti da COVID19 permanere nelle sale d’attesa dei Pronto Soccorsi dei Presidi Aziendali al fine di evitare di esporre a situazioni di rischio.
REPARTI DESTINATI A PAZIENTI COVID
Non sono di norma ammesse visite ai degenti in reparti COVID o “grigi”, rimangono valide però le indicazioni che già nel precedente periodo garantivano la visita al paziente in condizioni terminali o di “fine vita”, l’accompagnamento e l’assistenza dei familiari al paziente minore e le specifiche situazioni che regolano l’accompagnamento alle pazienti dell’area ostetrico-ginecologica. Straordinarie situazioni per pazienti fragili saranno valutate di volta in volta con autorizzazione del Direttore della Struttura.
REPARTI DESTINATI A PAZIENTI NON COVID
Sono ammesse visite ai pazienti degenti nei reparti COVID free nel rispetto delle seguenti condizioni:
- che il visitatore sia munito di Green Pass (verificato al varco d’accesso);
- che la durata della visita non superi i 45 minuti;
- che la visita avvenga negli appositi orari;
- che il visitatore si attenga alle indicazioni anti contagio propostegli dal reparto;
- per ciascun paziente/degente nella giornata è consentito l’ingresso di massimo un visitatore / familiare;
- il numero di visitatori autorizzati ad entrare contemporaneamente nelle stanze di degenza potrà essere rivisto dal Direttore di Struttura in funzione delle caratteristiche del reparto ed alla complessità clinico-assistenziale dei pazienti ricoverati.
Nei reparti Covid free sono consentiti l’accesso e l’assistenza non sanitaria anche continuativa o prolungata se muniti di Green Pass oppure con esito negativo di test molecolare per SarS-CoV2 eseguito a carico dell’Asst (con eventuale ripetizione ogni 48 ore) per:
– un accompagnatore di paziente minore;
– un accompagnatore di donna in gravidanza (con particolare riferimento alla fase di travaglio e nel post-partum);
– un accompagnatore / caregiver / badante di paziente con condizioni clinico-socio-assistenziali di particolare impegno (esempio: paziente in fine vita, grande anziano, presenza di barriere linguistiche, ecc.).
Gli orari di accesso sono uniformati per Presidio come di seguito:
– Mantova: 14.00 – 16.00;
– Pieve di Coriano: 16.00 – 18.00;
– Asola: 14.00 – 16.00;
– Viadana: 14.00 – 16.00;
– Bozzolo: 16.00 – 18.00.
ATTIVITÀ AMBULATORIALI
Per attività in regime ambulatoriale o di ricovero a ciclo diurno gli accessi devono avvenire possibilmente su prenotazione per evitare assembramenti e sempre dopo opportuno triage-COVID.
Per prestazioni con un programma di accessi frequenti/ciclici:
– se il paziente è in possesso di Green Pass l’accesso è libero;
– se il paziente non è in possesso di Green Pass e l’inizio della presa in carico non è differibile a dopo la conclusione del ciclo, verrà effettuato da Asst un tampone molecolare 48 ore prima della prestazione e pianificata l’esecuzione di tamponi molecolari di screening ogni 15 giorni sino a conclusione dell’iter vaccinale.
Gli eventuali accompagnatori dei pazienti con accessi ambulatoriali dovranno essere muniti di Green Pass.
È prevista anche la verifica del Green Pass per informatori scientifici, inoltre (sempre previa verifica del possesso di Green Pass) torna ad essere consentita l’attività di volontariato nelle aree Covid free, mentre – come anche in periodo di massima pandemia – rimane garantita a tutti i degenti l’assistenza spirituale.
Si ricorda infine che agli accompagnatori dei pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è sempre consentito prestare assistenza, anche nel reparto di degenza, nel rispetto delle indicazioni anti contagio del reparto.