Dal Po al Lago di Garda: il Parco del Mincio estende i propri confini

MANTOVA – Con l’approvazione della legge di ampliamento da parte del Consiglio regionale, il Parco del Mincio estende i propri confini con l’integrazione delle riserve naturali “Garzaia di Pomponesco”, “Palude di Ostiglia”, “Isola Boscone”, “Complesso morenico di Castellaro Lagusello” e del monumento naturale “Area umida di San Francesco”, nel Comune di Desenzano del Garda.

In attuazione della legge regionale 28 del 2016, “Riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti nel territorio”, il perimetro del Parco si amplia e il numero degli enti che compongono la Comunità del Parco passa da 14 a 19. Faranno il loro ingresso i comuni di Borgocarbonara, Cavriana, Desenzano del Garda, Ostiglia e Pomponesco.

Il Parco del Mincio è il primo parco lombardo a dare attuazione alla Legge regionale di riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree protette.

“L’ampliamento del Parco del Mincio rappresenta la realizzazione di un processo avviato nel 2019, che ha strutturato il progetto di riorganizzazione dal punto di vista delle attività e dei rapporti esistenti in un’ottica di partecipazione e di massima collaborazione con i territori “ ha dichiarato il Presidente del Parco dl Mincio Maurizio Pellizzer “grazie all’ampliamento, la provincia di Mantova avrà uno sbocco sul Garda e si consolideranno le relazioni con territori che si affacciano sul Po, riserva di biosfera patrimonio Unesco, nella prospettiva di generare sviluppo e nuove relazioni in un’area vasta. Il fatto che la legge sia stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale rappresenta un ulteriore valore aggiunto: si possono superare le appartenenze quando c’è un interesse comune, rappresentato dalla tutela dell’ambiente e dall’efficientamento che genera risparmi, destinati a ritornare nei territori sotto forma di collaborazioni e opportunità di sviluppo”.

“Con l’ampliamento dei confini, si dà concreto avvio al progetto di riorganizzazione che prevede l’esercizio in forma associata delle funzioni amministrative, gestionali, tecniche, di comunicazione e di educazione ambientale” spiega Cinzia De Simone, direttore del Parco del Mincio “tale efficientamento porterà a un contenimento della spesa e a maggiori disponibilità di risorse da realizzarsi per interventi nei territori da salvaguardare e da promuovere”.

Fa piacere entrare nel Parco del Mincio” ha dichiarato il Sindaco di Ostiglia Valerio Primavori “è bello iniziare una nuova avventura nell’ottica della collaborazione e cercando il meglio per il territorio. Il nostro obiettivo è quello di mantenere la qualità che abbiamo garantito nella gestione della riserva, in particolare nel rapporto che si è creato con le scuole di Ostiglia e del Destra Secchia”.

“Bisogna pensare al domani e progredire, creando le condizioni per sviluppare le potenzialità della riserva” ha sottolineato il Sindaco di Pomponesco Giuseppe Baruffaldi “la gestione e la manutenzione della riserva contribuiscono ad aumentare il flusso dei turisti e dei visitatori, si tratta di un percorso positivo, che ci colloca con una presenza e una visibilità maggiori nel sistema delle aree protette”.

Positivo anche il giudizio del Sindaco di Monzambano Giorgio Cappa, secondo il quale l’ampliamento dei confini del Parco “porterà benefici grazie alla semplificazione delle procedure e, in prospettiva, un miglioramento dei servizi per effetto delle semplificazioni”.

Accogliendo con un saluto di benvenuto i nuovi colleghi che entreranno a far parte della Comunità del Parco, il Sindaco di Rodigo Gianni Grassi ha descritto come “un valore aggiunto i nuovi ingressi e l’estensione dell’area protetta dal Garda al Po, in un’ottica di valorizzazione turistica dei territori e dei positivi benefici, anche di natura economica”.

Per effetto dell’ampliamento, l’area protetta del Parco del Mincio passerà da un’estensione di 15.942 ettari a 16.439,67 ettari. Dalla data di entrata in vigore della legge, il Parco subentrerà ai Comuni di Pomponesco, Ostiglia, Borgocarbonara e Desenzano del Garda nella gestione, rispettivamente, delle riserve naturali “Garzaia di Pomponesco” (96,05 ettari), “Palude di Ostiglia” (121,67 ettari), “Isola Boscone” (127,04 ettari) e del monumento naturale “Area umida di San Francesco” (13,15 ettari), mantenendo invece in capo la gestione del “Complesso morenico di Castellaro Lagusello” (139,76 ettari), ricadente nei Comuni di Monzambano e Cavriana.

In attuazione della legge regionale, il Parco del Mincio assumerà inoltre la gestione, senza ampliamento dei confini, di altri sei siti della rete Natura 2000: ZSC IT20B0016 Ostiglia (126,69 ettari, attuale ente gestore: Comune di Ostiglia), ZSC/ZPS IT20B0006 Isola Boscone (139 ettari, attuale ente gestore: Comune di Borgocarbonara), ZSC IT20B0015 Pomponesco (61,52 ettari, attuale ente gestore: Comune di Pomponesco), ZPS IT20B0402 Riserva regionale Garzaia di Pomponesco (96,07 ettari, attuale ente gestore: Comune di Pomponesco), ZPS IT20B0008 Palude di Ostiglia (122,76 ettari, attuale ente gestore: Comune di Ostiglia) e ZPS IT20B0501 Viadana, Portiolo, San Benedetto Po e Ostiglia (72768,82 ettari, attuale ente gestore: Provincia di Mantova).

L’estensione dei Siti Natura 2000 soggetti alla gestione dell’Ente passerà dunque dagli attuali 4.406,76 ettari – che includono il SIC IT20B0017 Ansa e Valli del Mincio, ZPS IT20B0009 Valli del Mincio, SIC IT20B0012 Complesso Morenico di Castellaro Lagusello, SIC IT20B0018 Complesso Morenico di Castiglione delle Stiviere, SIC IT20B0014 Chiavica del Moro e SIC/ZPS IT20B0010 Vallazza – a 7.768,82 ettari, con un incremento percentuale del 176,29%.

Il programma di riorganizzazione prevede che il Parco del Mincio e gli enti coinvolti nel processo di integrazione diano corso ad azioni finalizzate a semplificare le procedure e a efficientare il sistema attraverso l’accentramento dei servizi e la riduzione dei costi. È prevista in particolare la creazione di un sistema centralizzato per le attività amministrative – gestione del personale, contabilità, supporto legale, gare d’appalto di beni e servizi, educazione ambientale e vigilanza – e la semplificazione delle procedure attraverso norme tecniche comuni di attuazione.

Si procederà quindi con la modifica dello Statuto dell’Ente per la revisione delle quote di contribuzione e la partecipazione degli enti locali territorialmente interessati, l’elaborazione e approvazione di un’apposita variante al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco per ricomprendere le aree di ampliamento e pianificare il territorio, e il subentro nei rapporti giuridici posti in essere dagli attuali enti gestori.

Sono intervenuti alla conferenza stampa anche i sindaci di Ponti sul Mincio, Massimiliano Rossi, e Sustinente, Michele Bertolini, le vice sindaco di Borgo Virgilio, Elena Dall’Oca, e di Bagnolo San Vito, Irene Bocchi, il presidente del consiglio comunale di Goito Gabriele Belfanti e il consigliere comunale di Curtatone Andrea Lombardini. Per la Provincia di Mantova erano presenti Giuseppe Magotti, delegato dal Presidente della Provincia di Mantova, e Marco Bassani, dell’Ufficio VIA VINCA. Il consiglio di gestione del Parco era rappresentato dai consiglieri Roberta Brioni e Massimo Belletti.

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