SERMIDE E FELONICA – Nei giorni scorsi, il Comune di Sermide e Felonica è stato rappresentato a Roma in un’importante cerimonia presso l’Ambasciata del Brasile. Il sindaco Edoardo Maestri, insieme all’assessore Annalisa Bazzi, ha infatti preso parte alle celebrazioni per la Giornata dell’Aviatore e dell’Aeronautica Militare Brasiliana, un evento significativo che ha visto protagonista un concittadino: Davide Tralli, vicedirettore del Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po.
Tralli ha ricevuto la prestigiosa onorificenza di “membro onorario della Forza Aerea Brasiliana”, un riconoscimento che premia il suo costante impegno nella divulgazione delle missioni dell’aviazione brasiliana in Italia durante il secondo conflitto mondiale. Il suo lavoro ha contribuito a mantenere viva la memoria storica di un legame internazionale troppo spesso dimenticato. Questa nuova onorificenza si inserisce in un percorso di rapporti sempre più stretti tra il Museo di Felonica e il Brasile. Tutto ebbe inizio con l’inaugurazione del monumento al 1° Gruppo Caccia proprio a Felonica, evento che ha dato il via a una collaborazione culturale e commemorativa che si rinnova ogni anno il 22 aprile, data simbolica per la presenza brasiliana sul nostro territorio durante la guerra. In quel giorno del 1945 i cacciabombardieri P47 Thunderbolt del 1° Gruppo di Aviazione Caccia effettuarono una grande offensiva, registrando un record di 44 decolli in 11 missioni in un solo giorno con 22 piloti. Più di 80 veicoli tedeschi furono distrutti, oltre a fortificazioni e carri armati.
La scorsa primavera, in occasione di quella ricorrenza, fu Simone Guidorzi, direttore del Museo, a ricevere il medesimo riconoscimento da parte dell’Aeronautica Brasiliana.
Ora è la volta di Davide Tralli, il quale ha svolto un ruolo fondamentale nell’intessere relazioni dirette con il personale militare e le istituzioni brasiliane, visitando più volte il Paese sudamericano e rafforzando così un legame culturale che va ben oltre i confini locali.
Il riconoscimento ricevuto da Tralli rappresenta non solo un tributo personale, ma anche un segno tangibile dell’impegno costante del Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po nel valorizzare e trasmettere la memoria storica. Un lavoro portato avanti con passione, che contribuisce a costruire ponti tra culture diverse, nel segno del rispetto, della conoscenza e della collaborazione internazionale.















