Delitto della “Favorita”: arrestato in Spagna anche il secondo presunto colpevole

MANTOVA – Arrestato il secondo presunto autore dell’omicidio della “Favorita”, avvenuto nella notte del 2 luglio scorso nel piazzale del centro commerciale mantovano. Si tratta di un 31enne marocchino catturato ieri in Spagna.
L’ aggressione ricordiamo aveva portato all‘uccisione del 23enne albanese Atilio Ndrekai, – colpito ripetutamente con una mazza da baseball. Nell’agguato era rimasto coinvolto anche Pierfrancesco Ferrari, 35enne di San Giorgio, a cui erano state inferte violentissime lesioni. Era rimasto a lungo ricoverato all’ospedale Carlo Poma in gravi condizioni ma poi era riuscito lentamente a riprendersi.

Omicidio volontario e tentato omicidio le accuse per il 31enne per il quale, su richiesta della Procura era stata emessa dal Gip di Mantova un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Delle stesse accuse deve rispondere un 35enne, anch’esso di origine marocchina e domiciliato a Suzzara, che era stato arrestato dai carabinieri di Mantova pochi giorni dopo il fatto in provincia di Varese, nei pressi del confine con la Svizzera.
Quest’ultimo, davanti agli inquirenti, si è dichiarato estraneo all’omicidio, addossando tutte le responsabilità dell’omicidio sul 31enne catturato ieri.
Più lunghe, invece, proprio le ricerche di quest’ultimo che si era dato alla fuga subito dopo l’accaduto e sul quale pesava un Mandato di Arresto Europeo richiesto dalla Procura della Repubblica di Mantova le cui indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Fabrizio Celenza.

Ieri, dunque il 31enne è stato trovato a seguito delle ininterrotte indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura. L’uomo è stato localizzato ad Algeciras, in Spagna nei pressi dello stretto di Gibilterra, dove la Guardia Civil, sulla base delle indicazioni fornite dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Mantova, guidato dal tenente Claudio Zanon, lo ha tratto in arresto.
L’uomo è stato fermato in una stazione degli autobus. Al momento dell’arresto non ha opposto resistenza nè ha cercato di fuggire.
Adesso si trova in carcere in Spagna in attesa dell’estradizione che dovrebbe avvenire nel giro di due-tre settimane.
Appena arriverà in Italia verrà interrogato dal giudice e le sue dichiarazioni saranno quindi messe subito a confronto con quelle rilasciate dall’altro uomo che era con lui nel piazzale de La Favorita arrestato la scorsa estate. Ancora non si è fatta del tutto luce sul movente dell’aggressione anche se tutto lascia protendere si sia trattato di una questione di soldi, probabilmente maturata negli ambienti della droga.
Il comandante provinciale dei Carabinieri di Mantova, colonnello Antonino Minutoli, ha espresso il proprio plauso nei confronti dei militari del suo comando che hanno risolto brillantemente questa complicata indagine.