MANTOVA – Sedici anni di reclusione per omicidio pluriaggravato. Questa la sentenza emessa oggi dal giudice per l’udienza preliminare nei confronti Nicola Vignali, il 38enne accusato di aver ucciso il padre Paolo al culmine di un litigio, la sera del 1° ottobre 2018, nella abitazione dei genitori in piazza Virgiliana. L’accusa, lo scorso dicembre, aveva chiesto una condanna a trent’anni, il massimo della pena possibile nel giudizio con rito abbreviato scelto a suo tempo dalla difesa. Il gup, nell’emettere il verdetto, ha riconosciuto la parziale infermità mentale dell’imputato. L’omicida, che ora si trova nel carcere di Belluno, una volta espiata la propria pena verrà trasferito alle Rems di Castiglione delle Stiviere in applicazione dell’ulteriore misura di sicurezza disposta a suo carico dal togato.
Le tue preferenze relative al consenso
l seguente pannello ti consente di esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie che adottiamo per offrire le funzionalità e svolgere le attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni in merito all'utilità e al funzionamento di tali strumenti di tracciamento, fai riferimento alla cockie policy. Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.